In Toscana gli agriturismo segnano un +20% di presenze

Segnano un aumento del 20% le presenze negli agriturismi toscani nei mesi di luglio e agosto. A sostenerlo l’Agriturist – Confagricoltura Toscana che fa un bilancio dell’estate appena trascorsa.

L’aumento riguarda soltanto il turismo straniero, in particolare quello francese e a seguire quello tedesco, inglese e spagnolo.

Invariato il flusso del turismo italiano rispetto al 2014 ma con un calo nel periodo di Ferragosto.
“Stiamo assistendo ad un fenomeno sempre più frequente – spiega Laura Cresti, presidente Agriturist Toscana – ormai la cosiddetta settimana di Ferragosto non esiste più. Anche quest’anno, ancora di più rispetto alle passate stagioni, gli italiani si sono trattenuti nelle nostre strutture per una media di sole 3 notti. Segno dell’ancora preoccupante situazione economica in cui versa il nostro Paese”.

A giocare un ruolo decisivo secondo Agriturist sono state le crisi e il terrorismo in Medio Oriente e Nord Africa, che hanno fatto compiere un balzo in avanti al turismo in tutta la regione.

“È un dato che da una parte ci tranquillizza – spiega Francesco Miari Fulcis, presidente Confagricoltura Toscana – visto che il trend sembrava essere negativo fino a giugno. È evidente che la preoccupante situazione che sta riguardando i paesi nord africani e del Medio Oriente, in particolare quelli di origine francofona, ha favorito il flusso dei turisti in cerca di luoghi più sicuri. Un incremento di questa portata infatti lo abbiamo registrato anche in seguito alle guerre nei Balcani, nei primi anni del ’90, dopo una fase molto delicata in cui le nostre strutture subivano la concorrenza di quei paesi”.

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