Conclusa con successo la 4^ edizione del Vallagarina Festival

Il caldo torrido non ha fermato il programma di escursioni, spettacoli, talk, musica e divertimento per tutte le età. D’altronde quella del ‘Vallagarina Festival’ è ormai una macchina ben rodata: l’organizzazione si era già confrontata gli scorsi anni con pioggia torrenziale e limitazioni Covid19, che non avevano però rovinato la festa. Quasi 20.000 presenze nelle 4 giornate, con tanti ‘affezionati del Festival’ che non hanno mancato l’appuntamento. I picchi maggiori sono stati il venerdì sera, animato prima dalla scuola di ballo latino-americano e poi dalla serata di musica vintage, e il sabato mattina per quanto riguarda l’Area Kids, grazie anche alle temperature più sostenibili.
Grande successo anche per le Cene a Tema del giovedì e venerdì, in partnership con Isera con Gusto e Slow Food Valle dell’Adige e Alto Garda. Entrambe le serate sono andate sold-out nel giro di pochi giorni, a conferma che puntare sui prodotti tipici è la direzione giusta, sia per soddisfare i palati sia per portare benefici a un territorio che ha sempre più voglia di mettersi in mostra e appagare tutti i sensi, gusto compreso. Così come si conferma vincente il ‘fare rete’, con l’esempio eccellente di quattro cantine di Isera: nelle serate del Festival i titolari si sono alternati a mescere il vino, servendo e raccontando con la stessa passione sia i propri prodotti che quelli dei colleghi.
Riconfermato anche l’appeal della Coppa Europa Vintage, competizione che ha visto sfilare e gareggiare una cinquantina di ciclisti vestiti in abiti d’epoca, in sella a prestigiose biciclette storiche. Quest’anno testimonial d’eccezione è stato Gianni Bugno, campione del mondo e leggenda del ciclismo italiano.
Interesse hanno destato anche le escursioni e le attività gratuite. Purtroppo l’afa è stata un elemento scoraggiante, ma i più tenaci non si sono arresi, dai runner che si sono avventurati sulle rocce ardenti dei Lavini di Marco, ai biker che hanno invece beneficiato della frescura dei nostri boschi per le loro adrenaliniche discese.
Due momenti, in particolare, sono stati bellissimi: il primo è il memorial dedicato a Daniela Preschern, che ha coinvolto diverse persone in una camminata/pedalata commemorativa lungo Leno: tra di loro anche persone con disabilità motorie, che grazie alle e-handbike dell’associazione svizzera Ti-Rex Sport (ospite al Festival, nell’Area Expo) hanno potuto per la prima volta provare in autonomia l’ebbrezza delle due ruote; l’altro emozionante momento è stato lo yoga di sabato sera alla Campana dei Caduti: oltre una quarantina le persone che hanno praticato ai piedi di Maria Dolens, concludendo fra i suoi rintocchi. Rovereto è la Città della Pace e in questo triste momento storico l’organizzazione ha ritenuto d’obbligo celebrarla.
Novità di rilievo è stata il Nordic Walking Style, con un centinaio di partecipanti da tutta Italia. Quella di Rovereto è stata la sesta di dieci tappe di un contest di stile a livello nazionale (alla sua prima edizione), che ha permesso ai tanti appassionati di mettersi alla prova, di stringere nuove amicizie e di conoscere la Vallagarina.

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