giovedì, 14 Novembre 2024

Autunno in Paganella tra le prelibatezze enogastronomiche del territorio

Il ponte del primo novembre è l’occasione perfetta per una gita in Trentino, alla scoperta dei sapori e delle tradizioni dell’Altopiano della Paganella, lasciandosi guidare dai ritmi lenti della natura.

Con il cadere delle prime foglie, il territorio di Dolomiti Paganella si riempie di esperienze, profumi e sapori imperdibili, come quelli che caratterizzano la Piana Rotaliana Königsberg e San Lorenzo Dorsino e che si possono scoprire proprio in autunno grazie ai tanti eventi organizzati per celebrare le antiche tradizioni e le eccellenze enogastronomiche locali, dal Teroldego Rotaliano DOC alla Ciuìga. Tra fine ottobre e inizio novembre sull’Altopiano non mancheranno infatti approfondimenti, divertimento e degustazioni, organizzate tra storiche cantine, distillerie, birrifici, meleti e borghi. Ecco tutte le esperienze da non perdere.

‘Incontri Rotaliani’ è un evento a cadenza biennale nato per valorizzare e promuovere la Piana Rotaliana come zona produttrice di vini d’eccellenza, a partire dal rosso Teroldego Rotaliano DOC. L’iniziativa incentiva il confronto e il dialogo tra il territorio ai piedi delle Dolomiti di Brenta, con le sue oltre cinquanta cantine, e altre rinomate regioni vinicole italiane e straniere: la 3^ edizione ospiterà in particolare le eccellenze dell’Etna, esplorando differenze e similitudini tra viticolture e territori di montagna dal nord al sud d’Italia. L’appuntamento per il 2023 è il 5 e il 6 novembre, quando i comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige consentiranno a tutti gli appassionati di conoscere le due culture vitivinicole attraverso incontri, degustazioni, discussioni, wine talks, convegni, masterclass e walk around tasting.

Per gli appassionati delle atmosfere festose e del buon cibo, la meta autunnale ideale nel territorio di Dolomiti Paganella è San Lorenzo Dorsino, uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Qui, il weekend dal 3 al 5 novembre, si festeggia la Sagra della Ciuìga: una tre giorni di musica, folklore, rievocazioni storiche, visite guidate, attività per bambini, bancarelle di specialità enogastronomiche locali e, soprattutto, degustazioni della Ciuìga, un insaccato a base di carne di maiale e rape bianche, dal retrogusto pungente e dall’aroma inconfondibile. Nato per riutilizzare le parti meno pregiate del suino, è oggi un prodotto presidio Slow Food.

La Piana Rotaliana Königsberg non è nota solo per la ricca produzione vitivinicola, ma anche per le distillerie che propongono le grappe tipiche del territorio trentino. Questo prodotto raffinato e di qualità superiore si può scoprire attraverso visite guidate e degustazioni tra cultura e tradizioni. Tra le realtà locali che offrono queste esperienze ci sono Distilleria Bertagnolli, attiva dal 1870; Villa de Varda, giunta oggi alla quinta generazione; Distillerie Trentine, nata nel 1864; e l’Azienda Agricola Zeni Roberto, fondata nel 1882.

Tra un calice di vino e un bicchierino di grappa, nella Piana Rotaliana Königsberg gli appassionati di luppolo potranno scoprire anche tre meritevoli birrifici artigianali, capaci di essersi fatti strada in un territorio storicamente vocato alla viticoltura. Birra del Bosco e Nerobrigante, infatti, attraverso una serie di sperimentazioni e un forte legame con la tradizione, concepiscono birre di filiera e a km 0, ognuna con la sua storia e le sue peculiarità, ma tutte con un ingrediente in comune: l’amore per il territorio e per l’acqua di sorgente. Da Birra del Bosco, inoltre, si potrà toccare con mano il processo produttivo e conoscere i segreti della birrificazione attraverso l’esperienza di due ore “Mastri Birrai”, disponibile tutti i giovedì e venerdì.

Gli amanti dei funghi troveranno in Trentino il loro paradiso. Nel cuore di Dolomiti Paganella, tra i boschi del Parco Naturale Adamello Brenta e sui sentieri verso l’Altopiano di Pradel e Selvapiana o sul monte Fausior, la raccolta autunnale dei funghi porta spesso infatti grandi soddisfazioni. Porcini, prataioli, mazze di tamburo e gallinacci possono essere scovati tra le foglie scricchiolanti sui prati, per poi arricchire cremosi risotti, accompagnare secondi di carne o guarnire un piatto di polenta locale. Chi vorrà cimentarsi potrà acquisire un permesso presso gli uffici A.P.T., tramite Geoticket o bollettino postale intestato al Comune di riferimento e specificando il periodo di validità per la raccolta funghi; a quel punto, l’avventura avrà inizio, sempre con buonsenso e rispetto delle regole.

Tra le eccellenze della Piana Rotaliana Königsberg ci sono anche le mele: tondeggianti gioielli che raggiungono il loro apice di stagionalità tra agosto e ottobre. In Trentino si distinguono per la polpa compatta e croccante e il gusto aromatico e zuccherino: caratteristiche conferite dalle acque limpide, dai terreni fertili e dall’aria pulita. Golden e Red Delicious, Fuji, Morgenduft e Braeburn, passando per Granny Smith e Gala: frutti che, se coltivati seguendo precise linee guide della Produzione Integrata, possono fregiarsi del marchio IGP “Mele del Trentino”. Sul territorio è possibile conoscerle nel dettaglio da La Melavispa, da Maso del Gusto e Apple Blood Cider, che propongono prodotti che contribuiranno a rendere quello in Dolomiti Paganella un viaggio indimenticabile.

News Correlate