Dolomiti Superski archivia la stagione invernale 2020-2021 che non è mai decollata. “Le perdite oscillano tra il 90-95% del fatturato per chi opera sia d’inverno che d’estate e del 100% per chi ha una vocazione puramente invernale, tenendo presente che nel nostro settore i costi incomprimibile sono del 72%”, spiega Andy Varallo, presidente del consorzio sciistico.
Dolomiti Superski punta sulla stagione estiva che nel 2020, nonostante la pandemia, aveva dato buoni risultati. “Dopo l’Immacolata, Natale, Capodanno e Carnevale, ora viene a mancare anche la Pasqua, ultima ricorrenza della stagione invernale in cui la pratica dello sci poteva essere combinata con qualche giorno di vacanza”, dice Varallo.
Il consorzio guarda però con fiducia verso la stagione estiva. “In tempi di Covid – afferma Varallo – la montagna garantisce ampi spazi e speriamo, grazie ai vaccini, di riabbracciare anche la clientela internazionale e di ridare ottimismo agli operatori”.
Il prossimo obiettivo ormai è la stagione estiva. “Non vediamo l’ora – confessa Varallo – di poter ripartire. Siamo già attivi per garantire la stagione estiva agli amanti della montagna, siano essi escursionisti, mountainbiker o famiglie, con il nostro Dolomiti SuperSummer”. Il consorzio ora chiede “una discussione seria e rapida in termini di ristori, per garantire il futuro di questo importante sistema economico, al quale è stata sottratta la base esistenziale e dal quale dipendono migliaia di famiglie”.