“Lo scorso inverno è stato molto doloroso per l’intero comparto. Le piste e gli impianti sono sempre stati tenuti in condizioni di poter entrare in servizio, avevamo addirittura previsto un monitoraggio costante dei flussi ai singoli impianti e la disinfezione delle cabine che poi sono invece rimaste ferme. Dolomiti Superski ha comunque speso quasi l’80% del budget di una normale stagione”. Lo ha detto il presidente della destinazione sciistica, Andy Varallo che ha anche ricordato i “tanti collaboratori messi in cassa integrazione, cosa inimmaginabile prima nel nostro settore. La pandemia ha comunque compattato la nostra filiera”, ha aggiunto. L’ultima stagione estiva è invece andata molto bene. “Parliamo di un 16% in più rispetto alla stagione estiva precedente e siamo tra -5 e pareggio rispetto alle stagioni pre Covid. La montagna piace infatti anche d’estate”, ha spiegato Varallo. A breve sarà attivata la piattaforma per accedere ai 430 milioni di euro di ristori annunciati dal governo. “I ristori potranno arrivare fino al 49% del fatturato dai skipass”.
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