Per tutelare la salute dei cittadini e dei turisti, nel corso della ‘ripartenza’ post emergenza Coronavirus la Provincia di Bolzano, l’Azienda sanitaria e la Croce bianca, unitamente ai partner del settore turistico, l’Unione albergatori Hgv ed Idm, avviano il progetto ‘Test in Alto Adige’ che prevede l’esecuzione di 22.000 esami sierologici rapidi nelle strutture ricettive.
Il sistema di test è pensato per tutti i proprietari, i loro familiari e i dipendenti delle strutture ricettive e di ristorazione, e per aumentare il livello di sicurezza e ridurre al minimo le infezioni.
Il corso viene ripartito tra gli operatori del settore turistico (8 euro per ogni test) e la provincia (15 euro per la parte organizzativa di ogni test). Il progetto si pone l’obiettivo di prevenire il più possibile i contagi indicando anche un modo di procedere ben definito in caso di test che si rivelassero positivi. I primi testi verranno effettuati a Tirolo, Scena e Merano. Su base volontaria possono sottoposti al test anche gli ospiti.
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha sottolineato che “l’iniziativa rappresenta solo uno dei progetti messi in campo della Provincia per garantire la sicurezza della popolazione. Analoghe iniziative – ha assicurato – sono in fase di attuazione anche per altri settori dove vi è un elevato contatto interpersonale come, ad esempio, per quanto riguarda il personale delle strutture per anziani e le badanti. Verranno effettuati anche negli altri settori dell’economia privata allo scopo di elevare al massimo la sicurezza nei confronti del Covid 19”.
L’assessore al turismo Arnold Schuler ha sottolineato che “la stagione turistica estiva sta prendendo avvio anche se in ritardo rispetto agli altri anni ed in quest’ambito vogliamo promuovere una serie di iniziative per garantire la massima sicurezza sia agli operatori del settore che agli ospiti e ridurre il rischio di infezione. A questo scopo verranno effettuati 20.000 test che iniziano appunto oggi nelle strutture ricettive di Tirolo”.