In Trentino aumentano arrivi e presenze


Il 2024 è stato un anno positivo per il turismo in Trentino. Secondo l’Ispat – comunica una nota di Asat, l’associazione albergatori – la stagione estiva ha registrato un incremento del 1,5% degli arrivi e dell’1% delle presenze rispetto all’estate 2023. Il solo settore alberghiero ha mostrato una variazione positiva con un più 1,5% negli arrivi e un più 1,6% nelle presenze.

I numeri sono stati resi noti all’assemblea annuale dell’Associazione albergatori e piccole imprese della Provincia di Trento. Il contributo dei turisti stranieri è stato determinante, con un aumento del 5,6% rispetto al 2023, compensando una lieve flessione del turismo italiano. Secondo i dati della Banca d’Italia, nel 2024 la spesa dei turisti stranieri in Italia è stata pari a 54,4 miliardi di euro: il dato è in aumento rispetto al 2023 (più 5,1%).

La stagione invernale 2023/2024 ha visto un totale di 7.685.742 pernottamenti, con una prevalenza di turisti italiani (55%). Le presenze alberghiere hanno rappresentato l’80,5% del totale, con un tasso di occupazione dei posti letto pari al 64,1%. Anche le prime proiezioni relative all’ultima stagione invernale sembrano essere positive.

Asat ha inoltre aderito al progetto ‘Ready to work’ per attrarre in Trentino lavoratori formati e qualificati dall’Argentina. “Riteniamo che questo progetto qualora desse i risultati sperati in termini occupazionali, dovrebbe essere esteso anche ai lavoratori provenienti da altri Paesi, a partire da quelli da cui già oggi, grazie al decreto flussi, arrivano molti dei nostri collaboratori”, ha detto il presidente dell’Asat Giovanni Battaiola.

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