A fronte di dati che evidenziano come l’attenzione per il relax, il recupero energetico, la cura per il corpo cresce in maniera esponenziale, al pari dei livelli di spesa per il prodotto benessere, Federalberghi dell’Umbria è convinta che il settore benessere è un buon elemento di traino turistico. “Il nostro sindacato – sottolinea in una nota il presidente regionale Federalberghi Giorgio Mencaroni – intende dedicare una attenzione ed uno sforzo specifico per stimolare, organizzare ed aggregare attorno ad un progetto comune l’offerta delle strutture ricettive orientata in questa direzione. L’Umbria non può e non deve mettersi ad inseguire realtà regionali, come il Trentino o il Friuli, leader nel segmento dell’offerta benessere, ma deve sviluppare una propria specificità, puntando sull’abbinamento tra il concetto di benessere a quello di buon vivere. Riuscire a sviluppare un’offerta integrata che punti sul plus benessere significa tra l’altro incidere in maniera molto positiva, segnando una inversione di trend, su uno dei maggiori limiti della presenza turistica in Umbria, ovvero la ridotta permanenza”.
