Umbria Congressi, ecco le strategie di co-marketing
Necessaria la collaborazione tra le sue 5 aree tematiche


Il consorzio Umbria Congressi, in particolare le sue 5 aree tematiche, sono oggetto di un’analisi di Giovanna Manzi, ceo di Best Western Italia, e del sondaggista Roberto Paparelli. 
Una ricerca realizzata dall’Isnart per Unioncamere Umbria ha messo in luce che il 50,4% degli intervistati preferisce l’Umbria per le proprie vacanze in funzione delle sue bellezze naturali, il 39,4% per la ricchezza del patrimonio, e il 23,5% perché la reputa il posto ideale per riposarsi. Proprio da questo dato, Manzi e Paparelli hanno prodotto una serie di considerazioni di marketing da cui emerge come la regione sia ricca di punti di forza.
Umbria Congressi avrà il compito di accentuare la collaborazione con gli altri 4 tematismi nell’ottica di offerta integrata. Nello specifico dell’area Mice è già stata decisa la presenza alle fiere di settore e si sta valutando l’eventualità di una mailing mirata per evidenziare l’Umbria come un ‘great place to work in’ e di una campagna pubblicitaria tabellare.
“I tematismi, considerati ciascuno per se stesso – afferma Elena Ronconi, destination manager sono espressione di trend già seguiti altrove, a parte quello di San Francesco che ovviamente è unico. Il nostro vantaggio competitivo va costruito sulla ricerca di alleanze vincenti con interlocutori e canali che sappiano indirizzare le scelte dei turisti di nicchi”.

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