“Riconosciamo alla Regione Umbria di essere molto attenta al rilancio del turismo. Accogliendo la nostra ultima richiesta, ne ha dato conferma”. Così Silvia Chiocci, referente per l’Umbria di GTI-Guide Turistiche Italiane.
Sul sito ufficiale di promozione turistica dell’Umbria (umbriatourism.it), al punto 3 delle ‘Condizioni generali per l’utilizzo dei servizi di gestione dell’offerta turistica’, si riportava fino ad oggi (giovedì 29 aprile) che l’accredito era riservato alle guide turistiche e ambientali e agli accompagnatori turistici abilitati dalla Regione iscritti nell’elenco ricognitivo regionale. Con esclusione quindi di quanti vivono e operano in Umbria, pagando qui le tasse e avendo ricevuto qui i sostegni per il Covid-19.
Chiocci ha interpellato il servizio competente della Regione chiedendo di estendere a tutte le guide turistiche regolarmente abilitate e attive sul territorio regionale “in base alla vigente normativa, cioè in base all’art. 3 della Legge del 6 agosto 2013 nr. 97 che stabilisce appunto che l’abilitazione è valida su tutto il territorio nazionale”.
La Regione ha accolto l’Istanza. “Nel Pnrr di recente approvazione si cita la riforma delle guide turistiche, che noi attendiamo dal 2013. Confidiamo sia la strada per superare in maniera definitiva questi ostacoli e avere criteri omogenei e uniformi in tutto il Paese per accedere ed esercitare la professione. Noi non vogliamo assistenza, ma essere messi nelle condizioni di lavorare”, aggiunge la Chiocci.