giovedì, 19 Dicembre 2024

Il Marché aux Fleurs pronto a trasformare il Castello di Aymavilles

La 1^ prima edizione del Marché aux Fleurs si prepara a trasformare il Castello di Aymavilles – e il suo parco settecentesco – in un quadro vivente dove passeggiare di fiore in fiore.
Nel weekend del 17 e 18 giugno una fioritura intensa e profumata avvolgerà, a poco più di un anno dalla riapertura al pubblico, questo gioiello architettonico: saranno i più importanti vivaisti regionali e nazionali ad esserne protagonisti.
La tenuta diventa un grande giardino dove vivere esperienze, perdersi tra il profumo dei fiori dalle mille tonalità e assaporare la stagione più colorata e dolce dell’anno.
Accompagna la mostra-mercato un programma di eventi e visite guidate.
Dal Parco al Castello con le sue visite guidate ci porta alla scoperta del castello-museo e del suo parco.
Fiori, piante e poeti è invece un appuntamento per agli appassionati della letteratura: sabato 17 giugno alle ore 11 Giovanni Barberi Squarotti, docente di letteratura italiana all’Università di Torino, attraverso aneddoti e curiosità guiderà il pubblico in un viaggio che abbina il regno vegetale ai poeti più importanti. La domenica, sempre alle 11, appuntamento con Il Giardino di montagna e i cambiamenti climatici: verrà introdotto il tema del cambiamento climatico, ma in un’ottica particolare, dal punto di vista del giardino di montagna, esempio di resilienza botanica. Si parlerà di erbacee perenni, rose e ortensie con spiccata resistenza al freddo insieme a due esperti: Paolo Pozzo del Vivaio Pozzo di Cavaglià, nel biellese, specializzato in rose e ortensie – nonché proprietario di una delle maggiori collezioni di rose inglesi David Austin – ed Enrico Riva del Vivaio Peccato Vegetale, in Brianza, che possiede una ricchissima collezione di piante erbacee perenni.
Per i più piccoli, dai 6 ai 12 anni, sono previste, su prenotazione, varie attività: “A ciascuno la sua rosa”, laboratorio di pittura su legno ispirato alla storia di Emma Bombrini, figlia dei proprietari del maniero, che ad inizio Novecento si divertiva, con pennelli e colori, a disegnare fiori sui mobili di casa; “laboratori con percorso sensoriale, organizzati con la Fondazione Albero Gemello, che promuove la cultura del verde quale bene comune. A piedi nudi in pieno contatto con la terra, i partecipanti cammineranno su un sentiero circondato da piante aromatiche, impareranno a travasare correttamente le piantine – che porteranno a casa come ricordo – e scopriranno un nuovo gioco da tavolo, “I Boschi”.

(photo @PaoloRey)

News Correlate