Dal 5 giugno le miniere dismesse della Valle d’Aosta si trasformano in attrattive turistiche. Il Parco minerario valdostano, infatti, aprirà al pubblico i siti di Saint Marcel e di Brusson, dopo gli interventi di riqualificazione finanziati dal Programma operativo competitività regionale 2007/2013, ultimati lo scorso anno con un investimento complessivo di 3 milioni di euro.
“Per la presentazione del Parco minerario abbiamo scelto il Comune di Cogne, e in particolare il Villaggio minatori perché ci è sembrata la sede più adatta: il sito minerario di Cogne, anche se non è ancora visitabile, è entrato nel Parco minerario regionale e il villaggio minatori, con il museo minerario è sicuramente rappresentativo della realtà mineraria in Valle d’Aosta”, ha spiegato Luca Bianchi, assessore al territorio e ambiente.
“Con l’amministrazione comunale di Cogne, l’assessorato ha presentato un progetto transfrontaliero Alcotra, denominato ‘Mines de montagne’ proprio al fine della realizzazione di interventi di valorizzazione del sito minerario – ha proseguito Bianchi – e al momento siamo in attesa della risposta circa l’accettazione e conseguente finanziamento o meno del progetto”.
“L’operazione di valorizzazione di questi siti rientra in una scelta fatta alcuni anni fa in collaborazione con i Comuni – ha spiegat, Augusto Rollandin, presidente della Regione – e risponde all’esigenza di non dimenticare le prerogative di questo importante aspetto della nostra storia economica e industriale”.
A sostegno dell’operazione il Forte di Bard realizzerà un nuovo allestimento dedicato alle risorse minerarie della regione che potrà anche ospitare i campioni di oro provenienti da Brusson che sono ora ospitati nel Museo di scienze naturali di Milano.