A Pasqua 180 mila passeggeri in Veneto. Zaia: aeroporti sono nostri gioielli

Nel weekend lungo di Pasqua, oltre 180 mila passeggeri sono transitati per gli aeroporti del sistema aeroportuale del Nordest, che include il Marco Polo di Venezia, il Catullo di Verona e il Canova di Treviso, gestiti da Save. “Dopo aver raggiunto il punto più basso nel primo trimestre del 2021 – ha detto il direttore commerciale, Camillo Bozzolo, nel corso di un punto stampa a Venezia – abbiamo assistito a una ripresa costante dei traffici, a partire dai voli internazionali europei. Nella stagione in corso (iniziata a marzo, ndr), al 20 aprile siamo già all’80% rispetto alla capacità del 2019. Si tratta di numeri che fanno pensare che avremmo un’ottima estate, e che potremmo arrivare al 90% entro la fine dell’anno”.

“Se non ci fosse un sistema aeroportuale come quello del Nord Est, non saremmo la prima regione in Italia per presenze turistiche e non saremmo la più grande industria per fatturato. Oggi, abbiamo la certezza che il mondo sta riaprendo: c’è voglia di turismo c’è voglia di Veneto e i nostri ospiti sono anche i migliori clienti per le nostre imprese”, ha aggiunto Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto.

“Gli scali del polo del Nord-Est stanno ripartendo in linea con le nostre migliori previsioni. Sono tornate la fiducia e la voglia di viaggiare e di visitare le bellezze del territorio. La capacità di fare sistema tra aeroporti, Regione e enti locali continua a dimostrarsi determinante nel percorso verso le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 – ha sottolineato Enrico Marchi, presidente del Gruppo SAVE -. Queste non sono solo un traguardo in sé, ma anche una tappa fondamentale di un percorso virtuoso per il quale i nostri aeroporti costituiscono un volano generatore di flussi turistici ed economici verso il nostro territorio”.

Dati sul traffico negli scali del Polo Aeroportuale del Nord Est

La prima reale ripresa è iniziata nel 2021. Verona ha recuperato il 40% dei passeggeri, Treviso il 38%, Venezia il 30%. Una ripresa determinata in gran parte dalla forte componente di traffico domestico, che è stato il primo segmento a tornato a volare. Rispetto agli altri due aeroporti, il recupero di Venezia ha avuto un passo leggermente inferiore, per via della sospensione di alcuni flussi internazionali, in particolare quelli intercontinentali.

Nel 2022 la ripresa è entrata nel vivo, si prevede infatti che già nei mesi centrali della stagione estiva che va dal 27 marzo al 31 ottobre, il Polo raggiungerà l’80% del traffico realizzato nel 2019, con l’ultimo trimestre dell’anno che dovrebbe toccare il 90%. Venezia, in particolare, è contrassegnata dal ritorno dei collegamenti intercontinentali sul Nord America (Stati Uniti e Canada).

Il mercato domestico, che rappresenta il 28% della capacità offerta dal Polo, prevede il ritorno ai volumi del 2019 con oltre 5,5 milioni di posti in vendita e 15 destinazioni servite. Il Regno Unito, uno dei mercati più colpiti dalle restrizioni dovute alla pandemia, torna ad essere il primo mercato internazionale per il Polo, che con oltre 2,5milioni di posti in vendita stimati per il 2022 su 13 scali inglesi (12% dell’offerta complessiva del Polo), a riconferma della forte attrattiva del Veneto per il turismo inglese. Germania, Spagna e Francia completano la lista delle «TOP 5», con un’offerta complessiva di 5,3 milioni di posti in vendita (27% del totale del Polo) su 34 destinazioni collegate da 13 compagnie aeree.
Sul fronte dei mercati intercontinentali sono 600 mila i posti in vendita nel 2022, circa il 50% dei posti in vendita nel 2019. In particolare, a Venezia la compagnia Emirates porta nel mese di luglio da 4 a 5 i voli settimanali tra Venezia e Dubai; Toronto e Montreal tornano ad essere servite con 8 frequenze settimanali da 2 vettori; Atlanta, New York JFK, New York Newark, Philadelphia vengono collegati tutti i giorni da 3 compagnie aeree per un totale di 28 voli alla settimana. Da Verona si vola verso i mercati leisure di Tanzania e Kenya: Zanzibar e Mombasa durante il periodo estivo, mentre nella stagione invernale riprenderanno i collegamenti verso le destinazioni dell’Oceano Indiano e dei Caraibi.

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