Due buste contenenti le rispettive offerte, sono arrivate, proprio al limite della scadenza dei termini, per l’acquisto della quota del 51% dell’aeroporto Nicelli del Lido di Venezia. La maggioranza adesso in vendita è attualmente nelle mani del Comune e della Camera di Commercio di Venezia. La parte minoritaria (49%) è invece posseduta da Save, la società di gestione dell’aeroporto Marco Polo di Tessera. Ora si dovrà procedere all’insediamento di una commissione che dovrà valutare le offerte e i relativi piani economici.
La legge di stabilità nel 2014 ha imposto l’uscita degli enti pubblici da società senza interesse pubblico preminente, imponendo, così di fatto, la vendita. Il prezzo di acquisto delle quote di maggioranza dello scalo è stato fissato in 26 mila euro, cifra quantificata da una società di revisione dei bilanci. Ma, nonostante il prezzo apparentemente abbordabile, l’acquirente dovrà farsi carico dei debiti che ammontano a circa 300 mila euro. Da tenere anche presente che la pista dell’aeroporto, in erba, è lunga appena un chilometro e può consentire l’atterraggio solo velivoli di piccole dimensioni. Lo scalo è inoltre vincolato all’utilizzo aeroportuale, senza possibilità di cambio d’uso. In più la concessione dell’Enac al Nicelli scadrà a breve e sarà successivamente rinnovata solo di anno in anno. Non si conoscono ancora i nomi delle società interessate all’acquisto.