venerdì, 29 Marzo 2024

Federalberghi chiede sinergia tra i comuni per promuovere il lago di Garda

Per domani, martedì 21 luglio, il Comune di Garda ha inserito all’ordine del giorno la revoca alla delibera di aderire al progetto di promozione del Garda Unico (progetto del Consorzio lago di Garda Veneto). In pratica, l’amministrazione comunale di Garda ha deciso di non condividere il progetto di promozione del Garda unico, presentato dal Consorzio Lago di Garda Veneto e sovvenzionato per il 50% dalla Regione Veneto, e quindi di non versare lo 0,06% delle entrate della tassa di soggiorno all’Ente di promozione turistica del lago. 

Federalberghi però punta a sostenere gli interessi degli albergatori che hanno urgenza di una promozione turistica organizzata, condividento il pensiero anche del presidente di Assogardacamping Bernini e del presidente di Confcommmercio Paolo Arena.

“Gli operatori turistici, soprattutto quelli di Garda – afferma Marco Lucchini, presidente di Federalberghi Garda Veneto – sono molto sorpresi dall’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Garda che probabilmente ha interpretato il progetto in modo sbagliato rischiando di bloccare in questo modo la promozione del territorio, motore di tutto il settore turistico. Gli operatori da sempre investono milioni di euro nella promozione della propria attività e quindi, indirettamente, anche nella promozione del territorio mentre le amministrazioni sono spesso solo in grado di chiedere agli operatori tasse e balzelli nonché la disponibilità di pernottamenti in caso di manifestazioni e eventi.

È arrivato il momento che anche le amministrazioni comunali, pur nelle difficoltà economiche del momento, facciano dei sacrifici ma soprattutto partecipino ad un lavoro di squadra. Mi auguro che l’Amministrazione di Garda voglia rivedere la sua posizione e dare agli operatori e al primo settore economico del territorio, quello turistico, la considerazione che meritano. La chiusura da parte di un solo Comune potrebbe compromettere l’intero progetto. Chiediamo quindi che da questo progetto come dal progetto sul nuovo collettore restino fuori i campanilismi politici a vantaggio della tutela e della salvaguardia di un territorio. Una promozione turistica incisiva e unificata e un nuovo collettore garantirebbero lavoro e benessere per noi e per le generazioni a venire.”

Giovanni Bernini, presidente di AssogardaCamping, sottolinea l’importanza di essere uniti e di collaborare per il bene di tutti. “Bisogna che tutti i Comuni credano e appoggino questo progetto. Se non usciamo dalla logica locale non riusciremo mai a sostenere un progetto di un certo livello. Per avere una vera promozione turistica, unitaria e di effetto bisogna essere uniti e collaborare alla buona riuscita del progetto. Se i contenuti non soddisfano se ne può discutere ma bloccare la promozione può avere gravi ripercussioni per tutti”.

“Nel momento in cui si sta per concretizzare il tanto sbandierato ed auspicato momento sinergico tra il Pubblico ed il privato il Comune di Garda, inaspettatamente, agisce in senso assolutamente contrario. Confcommercio As.Co. Verona, che rappresenta il settore del turismo nella Provincia di Verona, non ha parole per commentare questa decisione. Speriamo che nei prossimi giorni, in cui la temperatura si alzerà, l’Amministrazione gardesana riveda la propria posizione accantonando la proposta di deliberazione presentata”, commenta Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona.

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