martedì, 5 Novembre 2024

Federalberghi Garda Veneto, eletto nuovo presidente

Si tratta di Corrado Bertoncelli, titolare degli hotel Santa Maria e Nike di Brenzone

Corrado Bertoncelli di Brenzone è stato eletto presidente di Federalberghi Garda Veneto per il mandato 2013/2016. La nomina è frutto delle indicazioni raccolte dalla Commissione dei saggi all’interno delle Associazioni comunali degli albergatori. Bertoncelli, titolare degli hotel Santa Maria e Nike di Brenzone e uno dei soci fondatori di Federalberghi Garda Veneto, ha accettato di dirigere per i prossimi 4 anni la Federazione che raggruppa 400 hotel con 22.500 posti letto, suddivisi tra i Comuni che coprono il territorio che va da Peschiera a Malcesine. Bertoncelli si è detto onorato della stima che gli è stata accordata, ha voluto ringraziare in particolar modo l’Associazione albergatori di Brenzone che lo ha proposto e ha rivolto al past president Giorgio Consolini un caloroso ringraziamento per l’impegno profuso nell’esplicare l’incarico affidatogli.
 “Dobbiamo cercare di crescere insieme – ha detto Bertoncelli – grazie anche ad una partecipazione attiva, a cominciare dai presidenti onorari, della dirigenza, di tutti i soci e delle categorie del turismo che operano nel territorio provinciale. Sarà mio compito cercare di proseguire nel cammino tracciato da chi mi ha preceduto, con la collaborazione di tutti. Credo da sempre nell’associativismo e nel sistema democratico, nell’importanza e nella forza di decidere tutti insieme. Solo così si può crescere come categoria. Il mio impegno sarà massimo per il raggiungimento degli obiettivi di Federalberghi. Siamo usciti da una stagione i cui risultati sono lontani dai livelli delle precedenti e auspico una proficua collaborazione con le amministrazioni locali e la Regione Veneto per un potenziamento della promozione nazionale e internazionale del nostro lago. Non dimentichiamo i problemi, da affrontare durante l’inverno, in preparazione della prossima stagione turistica –  ha aggiunto – e cioè quelli legati alla tassa di soggiorno e al suo aumento, alla difficile viabilità della Gardesana, ad una maggiore determinazione della Comunità del Garda per la risoluzione della questione dell’ammodernamento del sistema di depurazione, con il coinvolgimento di tutte le provincie che si affacciano sul lago”.

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