Procedono i lavori di restauro del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, realizzati grazie al sostegno di Volotea. A seguito del contributo del vettore, numerose opere custodite all’interno del Museo torneranno al loro originario splendore. Nel maggio del 2021, con ben 14.222 voti, il Museo ha vinto il contest #Volotea4Veneto – iniziativa nata dalla collaborazione tra la low-cost con base a Venezia e Verona, Gruppo SAVE e Regione del Veneto – sbaragliando la concorrenza di altri progetti promossi da altrettanti enti culturali: un risultato straordinario che ha permesso alla Gypsotheca di avviare il restauro di 34 bozzetti in terracotta e mettere in sicurezza 3 modelli in gesso danneggiati durante la Prima Guerra Mondiale.
Ad oggi, ad un anno di distanza dalla vittoria, si sono concluse l’indagine conoscitiva delle opere sotto l’aspetto storico-artistico e conservativo realizzata in sinergia con il restauratore Giordano Passarella e l’indagine diagnostica tramite TAC condotta dall’Università di Bologna sotto la direzione della dott.ssa Maria Pia Morigi. Sono inoltre state effettuate ricerche documentarie per meglio precisare datazione e genesi dei singoli pezzi.
L’occasione ha permesso di analizzare in dettaglio lo stato delle opere, ma anche la tecnica di realizzazione delle stesse. Grazie a queste analisi, condotte dal Centro Interdipartimentale di ricerca per lo studio e la conservazione dei beni Archeologici, Architettonici e Storico-Artistici dell’Università di Padova, con il coordinamento della prof.ssa Rita Deiana, il Museo ha potuto indagare e approfondire l’iter creativo di Antonio Canova e gettare nuova luce sulla tecnica utilizzata dallo Scultore di Possagno.
Di particolare interesse è l’analisi sulle impronte digitali dello Scultore che si sta conducendo su un bozzetto. Testimonianza affascinante della gestualità dell’Artista, impressa per sempre nei bozzetti e che oggi si rivela un prezioso strumento per possibili future attribuzioni. Per non impoverire il percorso museale e l’esperienza offerta ai visitatori, il campione di trentaquattro bozzetti è stato diviso in due gruppi, il primo dei quali è stato sottoposto a indagini nella prima metà dell’anno, mentre il secondo sarà analizzato negli ultimi mesi del 2022.
Un lungo lavoro che sta quindi procedendo spedito e che, oltre ad aiutare la migliore conservazione del patrimonio del Museo Gypsotheca Antonio Canova, regalerà al mondo degli studiosi e appassionati dell’opera del grande Scultore possagnese nuove conoscenze e informazioni.
“Siamo estremamente felici che i lavori di restauro dei bozzetti in terracotta e i modelli in gesso custoditi presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova stiano proseguendo come da programma. Lanciata nel 2021, l’iniziativa #Volotea4Veneto ha consolidato il già forte legame creato negli anni passati con il territorio, lasciando un segno concreto e tangibile del nostro impegno nel sostenere l’arte e la cultura locale. Non vediamo l’ora di poter ammirare nuovamente le opere restaurate all’interno della meravigliosa cornice del Museo. Il Veneto ricopre un ruolo chiave nelle nostre strategie di crescita e, proprio per questo, vogliamo continuare a investire sul territorio, proponendo un ventaglio di rotte in linea con le esigenze di viaggio dei nostri passeggeri”, ha detto Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea.
“I lavori stanno procedendo con soddisfazione, fornendoci preziosi dati conoscitivi e restituendo le opere adeguatamente restaurate. Ci teniamo a sottolineare quanto sia stato fondamentale, nel progetto di intervento di restauro, il coinvolgimento della Soprintendenza Archeologia, delle Belle Arti e del Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia, e delle Province di Belluno, Padova e Treviso. A loro vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la preziosa collaborazione”, ha affermato Moira Mascotto, Direttore del Museo Gypsotheca Antonio Canova.