Sorprese a Venezia in occasione del 7° workshop internazionale del turismo “Veneto for you”. Si scopre che dalla Corea giungono turisti preparati ed informati, con una predilezione per l’albergo, nel quale però non deve mancare un computer in rete. Da un anno, dopo alcuni servizi sulla cucina veneta trasmessi in televisione, arrivano nella regione con la voglia di assaggiare piatti locali: peccato che di cartelli nella loro lingua ce ne siano ben pochi. Addio anche ai giapponesi da corsa per vedere San Marco prima di ripartire immediatamente: sono sempre più attratti dall’ambiente che circonda le grandi città. Non può mancare la vasca da bagno: per un giapponese la doccia non potrà mai sostituire il piacere dell’immersione in acqua. Chi con le abluzioni ha a che fare giornalmente, come i brasiliani, punta sulle Dolomiti. Agriturismo banditi, manco a dirlo, dai veri protagonisti del boom di questi anni, i russi. Piccole comodità cui non sanno rinunciare sono il transfer privato e l’assistenza in lingua in albergo e nelle visite.