Oltre 2.700 studenti di scuole alberghiere sono stati irregolarmente impiegati in alberghi e ristoranti, sfruttando la formula dell’alternanza scuola-lavoro prevista dai programmi di studi, da 2 società fittiziamente residenti all’estero, con una evasione fiscale per 1 milione di euro. È il risultato dell’indagine della Guardia di Finanza di Bassano del Grappa (Vicenza) che ha denunciato 4 persone per somministrazione fraudolenta di manodopera e altre 2 per frode fiscale.
Le due società avrebbero violato le normative vigenti interponendosi illecitamente tra gli stessi istituti scolastici di Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Lazio, e ristoranti e alberghi di Trentino A.A., Veneto, Puglia, Sicilia, Umbria, Abruzzo, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Sardegna. I finanzieri hanno accertato un’evasione di 1 milione di euro e di altri 200 mila all’iva.
Per la somministrazione fraudolenta di manodopera è prevista la sanzione pari a 70 euro per giorno d’impiego per studente e, considerato che ciascun studente è stato impiegato in media per 15 giorni, la sanzione potrà arrivare sino ad un massimo di 2,6 milioni.