Nuovo sfregio a Venezia da parte di 6 giovani turisti belgi che poco dopo le 6 di ieri si sono spogliati e tuffati dal ponte progettato da Santiago Calatrava.
Ma stavolta le forze dell’ordine sono riuscite a cogliere sul fatto e a identificare i responsabili grazie alle telecamere installate nell’area. Tutti identificati, subiranno una pesante sanzione pecuniaria.
Lo conferma lo stesso sindaco della città Luigi Brugnaro che ha postato un tweet significativo: “Presi!!! Grazie @poliziadistato aspettiamo tutti i dati di questi “eroi” per una punizione la più esemplare possibile! Sarà tutto pubblico!”.
L’accaduto ha spinto il primo cittadino a rivolgersi al presidente del Consiglio Gentiloni per chiedere che venga accolta la proposta dell’amministrazione lagunare di concedere poteri penali ai giudici di pace. “Li teniamo noi in cella – ha ribadito Brugnaro – per una notte”.
Si è trattato di un gesto spericolato e altamente pericoloso simile a quello costato la vita nell’agosto scorso ad un marinaio neozelandese di 48 anni in servizio su uno yacht ormeggiato in Punta della Dogana, che aveva avuto la bella pensata di gettarsi a capofitto dal Ponte di Rialto. Scambiando anche in quel caso il canale per il mare aperto, l’uomo, in preda ai fumi dell’alcool, non si era accorto che proprio in quel momento stava transitando sotto il ponte un taxi acqueo, centrato in pieno.
“Ancora una volta la nostra città – ha scritto in ‘rete’ un veneziano – è utilizzata come una piscina in modo incosciente e pericoloso. E se fosse passata una barca come lo scorso anno a Rialto?”.