Viaggi studio per mettere a punto progetto ‘grande Guerra Infinita’


Un percorso formativo di 14 incontri per coinvolgere attori del territorio, destinazioni, operatori e professionisti del turismo e della cultura e 2 study visit per conoscere alcuni casi pratici e fare benchmark con le esperienze di altre aree. È il bilancio delle attività avviate dalla Regione del Veneto in collaborazione con il Comune di Montebelluna e il MEVE, nell’ambito del progetto La Grande Guerra Infinita e della Legge regionale 25/2022 per la creazione di un’offerta turistica innovativa legata al tema dei due conflitti mondiali e della pace, ideata per intersecare anche altri segmenti di motivazione della domanda (cicloturismo, cammini, enogastronomia e più in generale il turismo slow e il turismo relativo ai beni e attività culturali).

“La prima fase della formazione svolta in primavera – spiega Marco Girolami del Consorzio Starting4 – con gli interventi dello storico e docente universitario Marco Mondini e del prof Alessio Surian dell’Università di Padova, ha coinvolto ben 70 operatori di istituzioni culturali, ODG, DMO, organizzazioni, imprese e professionisti del turismo. I 4 moduli online, di natura storico sociale, hanno approfondito gli accadimenti storici e le dinamiche alla base dei conflitti e dei relativi impatti dal punto di vista sociale, culturale, economico. La risposta all’invito del MEVE è stata numerosa, qualificata e interessata. Ad ottobre abbiamo ripreso la seconda parte del programma formativo e l’adesione si è confermata importante. Nei 4 moduli previsti, rivolti in particolare a OGD, alle reti museali e agli operatori della filiera turistica, andiamo ad approfondire le competenze di marketing turistico per creare un’offerta più sistemica, profonda, esperienziale e appetibile”.

Per favorire lo sviluppo integrato di un polo turistico e culturale sovra-regionale una delegazione di 18 rappresentanti del sistema che ruota attorno all’hub del MEVE ha effettuato due viaggi studio in Friuli Venezia Giulia e in Belgio. Hanno partecipato i rappresentanti del Parco Turistico Cavallino Treporti, della Fondazione DMO Dolomiti e della Fondazione Marca Treviso, della Direzione regionale Turismo, della Provincia di Belluno, del MEVE e guide turistiche.

Il primo educational a Gorizia ha toccato il Museo del Monte San Michele a Sagrado, il Parco della Pace del Monte Sabotino e il Sacrario di Redipuglia e la Dolina del XV Bersaglieri in provincia di Gorizia e ha offerto al gruppo l’occasione di incontrare i rappresentanti di Promoturismo FVG e di confrontarsi sulle strategie di valorizzazione e promozione di questo patrimonio storico e culturale.

Il secondo viaggio studio ha portato gli operatori ad Ypres, in Belgio, città che ha saputo trasformare un passato doloroso in un sistema di racconto, accoglienza e gestione turistica maturo e consapevole. La delegazione ha partecipato alla cerimonia di commemorazione dei caduti che si svolge ogni sera alla Menin Gate, ha visitato il museo “In Flanders Fields” che unisce approccio tecnologico e sensibilità storica, con un allestimento interattivo permette di seguire le vicende di persone reali — soldati, infermiere, civili — la cui storia si intreccia con gli eventi delle battaglie di Ypres, due siti emblematici della memoria bellica come i cimiteri di Tyne Cot e Langemark e il il Museo di Passchendaele, situato nei pressi dei luoghi della celebre battaglia del 1917, che coniuga un’impostazione storica tradizionale con esperienze immersive di forte impatto.

Attraverso incontri, visite e momenti di confronto, i partecipanti hanno potuto approfondire temi centrali per la valorizzazione del prodotto “Grande Guerra”: l’allestimento museale contemporaneo, la narrazione storica attraverso le nuove tecnologie, la gestione coordinata dei siti della memoria e il ruolo della governance turistica nel garantire equilibrio tra rispetto, fruizione e sostenibilità.

Le due missioni hanno avuto una valenza strategica per raccogliere best practice e spunti operativi da applicare nei diversi territori.

Il prossimo appuntamento del progetto è l’Hakaton della Memoria in programma il 18 novembre al MEVE. Coinvolgerà 100 partecipanti tra studenti delle scuole superiori e delle Università, istituti di ricerca, operatori della filiera turistica e rappresentanti delle reti museali in un processo creativo e collaborativo, per reimmaginare il turismo culturale legato ai luoghi della memoria della Grande Guerra e trasformarli da siti di commemorazione bellica in spazi attivi per la costruzione della pace.

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