giovedì, 19 Dicembre 2024

Alla 46^ assemblea Federalberghi Garda Veneto fa un bilancio del 2021 e traccia linea per 2022

La 46^Assemblea Generale dei soci di Federalberghi Garda Veneto si è tenuta giovedì 2 dicembre, sulla Nave Andromeda di Navigarda ormeggiata al porto di Garda.
In apertura è intervenuto per i saluti il sindaco di Garda Davide Bendinelli per il quale è fondamentale che le istituzioni lavorino a fianco delle categorie e dimostrino flessibilità e disponibilità a sostenere un settore, quello turistico, che maggiormente ha subito i danni provocati dalla pandemia. Bisogna che le istituzioni agiscano a livello strutturale, infrastrutturale e di promozione.
Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, ha sottolineato invece l’importanza di essere iscritti ad una associazione di categoria soprattutto in un periodo burrascoso come quello che stiamo attraversando.
“Con Federalberghi Garda Veneto c’è una stretta collaborazione che, soprattutto in questi ultimi due anni, ha portato a risultati importanti. Insieme vogliamo lavorare per il futuro e per permettere alle aziende di continuare a lavorare e quindi a vivere”.
Paolo Tosi, vicepresidente della Camera di Commercio ha annunciato un progetto di promozione turistica in collaborazione con Federalberghi Garda Veneto e a tutti i Comuni della DMO Lago di Garda che si realizzerà in marzo e che prevede anche la creazione di materiale informativo sul territorio in distribuzione a tutte le strutture ricettive e a disposizione degli ospiti. Ha annunciato la costituzione, prevista per inizio gennaio, di una Fondazione per la promozione di tutto il territorio veronese e in particolare del lago di garda e l’assistenza agli Info Point. All’interno di questa Fondazione, Federalberghi Garda Veneto avrà un ruolo rilevante.
Angelo Cresco ha fornito aggiornamenti positivi sui lavori del Collettore: “Nonostante i 5 ricorsi che hanno fatto perdere del tempo prezioso, ha affermato, entro due mesi saranno completare tre tratte del collettore. L’inizio lavori è previsto tra una decina di giorni. Non la stessa cosa purtroppo si può dire della sponda bresciana che in merito all’inizio lavori è in notevole ritardo”.
Il presidente Ivan De Beni ha esposto ai presenti la sua relazione annuale nella quale si fa un bilancio della stagione da poco conclusa. Un bilancio che si può riassumere come positivo rispetto allo scorso anno ma non risolutivo. Il presidente Ivan De Beni, invita a moderare gli entusiasmi: “A fine stagione, afferma, ho letto sui media interviste e articoli con titoli trionfalistici che ho esplicitamente criticato, semplicemente perché non corrispondono alla realtà e sono il frutto di una poco attenta lettura o di una cattiva interpretazione dei dati in nostro possesso. Non dimentichiamo che per quanto riguarda percentuali d’occupazione e fatturati rimaniamo ben lontani dalla stagione 2019 anche perché la stagione 2021 s’è chiusa con quattro mesi di lavoro su sette e mancano comunque all’appello le presenze relative agli alto spendenti.  La stagione è andata bene se confrontata con il 2020 e il mese di agosto 2021 ha superato per presenze agosto 2019 ma un mese non è indicativo e non può condizionare tutta una stagione che, se paragonata al 2019, porta comunque un segno negativo del 20/25%.  Fortunatamente il mercato straniero tipico del Garda Veneto quest’anno è ritornato sul nostro territorio, ad esclusione di inglesi e americani, con percentuali importanti di arrivi, presenze e pernottamenti: da Germania 67,5%, Austria 7,1%, Paesi Bassi 3,1%, Svizzera 3,1% e Belgio 1,8%. Il mercato italiano ha pesato per il 15% del totale e si è concentrato, principalmente, nei mesi di aprile e maggio (mesi durante i quali i turisti stranieri scarseggiavano sempre causa restrizioni Covid). In agosto il mercato italiano ha pesato soltanto per il 14% del totale”.
Recentemente è stato pubblicato da Federalberghi l’aggiornamento trimestrale del Barometro del Turismo italiano (luglio settembre) e il segno che continua a caratterizzare questo 2021 è ancora il meno: -42,9% di presenze turistiche, -78,6% di spesa per gli stranieri in Italia nel secondo trimestre, -43,9% di occupazione delle camere da gennaio a settembre e allo stesso tempo passeggeri aerei in calo del 65,2%.
“Per questo e per molto altro, riprende De Beni, ritengo sia un errore lasciarsi prendere dall’entusiasmo perché nonostante la ripartenza, comunque sofferta, c’è ancora molto da fare per uscire definitivamente da una situazione di disagio, per superare le nuove problematiche che si sono create e lo stato di incertezza in cui siamo ripiombati”.
Sempre nella relazione del Presidente sono stati inoltre elencati i progetti per la stagione 2022:
“Ora, e intendo da subito, dobbiamo rivolgere lo sguardo, tra speranze e preoccupazioni, alla prossima stagione turistica, con o senza l’aiuto della politica per intercettare il mercato turistico italiano e straniero e organizzare nel migliore dei modi la filiera dell’accoglienza. Dobbiamo chiederci come sarà il turismo post-covid, i mutamenti, perché dei mutamenti ci sono e ci saranno sicuramente nelle abitudini e nelle esigenze dei frequentatori italiani e stranieri, ma dobbiamo soprattutto programmare azioni per valorizzare i poli d’attrazione per i più piccoli e per i giovani, riconoscere ed apprezzare il ruolo giocato dagli eventi programmati, dal comparto culturale, sportivo ed enogastronomico, adoperarsi per implementarli e diffonderne la conoscenza tra i nostri ospiti.
Il periodo di emergenza Covid ha creato nuovi mercati, nuove esigenze e nuovi desideri. Il turista ora è molto più attento all’entroterra e non solo alla fascia lago. Questo atteggiamento, questa propensione alla scoperta di luoghi nuovi va coltivata e valorizzata. Va creata una rete per evidenziare e raccogliere eventuali collaborazioni tra le amene località di cui il nostro territorio è ricco. Noi albergatori e i nostri collaborati, adeguatamente preparati, dobbiamo consigliare il turista e indirizzarlo verso interessanti escursioni nell’entroterra. Siamo consapevoli dell’importanza della valorizzazione del territorio, con le sue imprese, con i suoi prodotti, con le sue prerogative culturali, ambientali e sportive. Il turista vuole il massimo dalla sua vacanza e noi vogliamo aiutare i nostri Soci, anche attraverso dei corsi dedicati, a dare le giuste risposte alle loro necessità.
Il nostro ospite deve trovare qui da noi un sistema territoriale organizzato e ad ampio raggio. Saprà sicuramente apprezzarlo! Crediamo nel lavoro di Gruppo e nella condivisione di progetti importanti come quello della DMO del Lago di Garda, che rappresenta un passaggio fondamentale per la promozione del nostro territorio, necessario per mantenerci al passo con una agguerrita concorrenza. Vogliamo essere parte attiva di tutte le iniziative a favore della valorizzazione del territorio e, di conseguenza, del nostro lavoro di imprenditori turistici.
Questo è un momento cruciale per fare, con maggior impegno ed efficacia, gioco di squadra di fronte alle inattese sfide che il turismo sta affrontando”.
Il nuovo format dell’assemblea degli albergatori prevedeva poi una tavola rotonda, condotta dai presidenti delle 8 Associazioni territoriali e dal Comitato Giovani Albergatori di Federalberghi Garda Veneto, sulle tematiche che hanno interessato la categoria in questo ultimo anno: Iat e promozione turistica, formazione, convenzioni a favore degli associati, mobilità elettrica, attività aoutdoor e bike trekking, gruppo di acquisto, eventi culturali.
All’Assemblea ha partecipato anche il Presidente di Federalberghi Veneto Massimiliano Schiavon il quale ha fatto un bilancio del turismo regionale 2021 confermando come la costa e il Lago di Garda abbiano “tenuto” grazie anche al turismo di prossimità e alla loro nomea di luoghi sicuri. Per il 2022 ha previsto dinamiche analoghe a quelle del 2021 e ha sottolineato, come il presidente De Beni, la grande problematica della reperibilità del capitale umano. “Un problema di cui soffriremo ancora a lungo e che necessita di un grande impegno per rivedere il nostro modello di lavoro e renderlo più attrattivo nei confronti dei giovani che si apprestano ad essere impiegati nelle nostra aziende”.
Nel suo intervento Roberto Gabrielli, direttore regionale di Intesa Sanpaolo, ha ricordato il supporto della banca al rilancio del settore turistico segnalando il recente plafond di 1 miliardo di euro a livello nazionale per favorire gli investimenti nel turismo sostenibile, per affiancarle nel cogliere le sfide e le opportunità del cambiamento in coerenza con le linee guida indicate dal PNRR.
I lavori si sono conclusi con una crociera sul lago occasione di scambio degli auguri di Natale, tra i soci e gli ospiti presenti.

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