lunedì, 23 Dicembre 2024

Concluso restauro tappeto Ushak della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia

 

 

Dopo 6 mesi di lavoro e la vendita di oltre 40.000 buste di insalata, è stato completato il restauro del tappeto Ushak a medaglione del XVII secolo proveniente dal prezioso nucleo di 14 tappeti orientali della collezione Franchetti della Ca’ d’Oro di Venezia. Il recupero e restauro conservativo di questo capolavoro dell’arte tessile è stato realizzato dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, e ha visto per la prima volta una collaborazione tra pubblico e privato che ha coinvolto, oltre al Centro, la Direzione regionale Musei Veneto, il produttore di insalate in busta Gli Orti di Venezia e Nova Coop.

Nell’ottica di favorire sempre più le partnership tra il settore pubblico e quello privato, i diversi soggetti hanno dato vita a una felice operazione di cause related marketing promossa da Gli Orti di Venezia: una collaborazione virtuosa che ha visto la Direzione regionale Musei Veneto con la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro – titolare del tappeto – individuare l’opera all’interno dei propri depositi e tra i preziosi oggetti che necessitavano di un restauro per poter essere poi esposto al pubblico; la Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale – centro di eccellenza italiano – occuparsi dello studio e del restauro del tappeto all’interno dei suoi laboratori, consentendo visite virtuali e dal vivo nel corso delle attività; l’azienda Gli Orti di Venezia sostenere il restauro attraverso il contributo derivante dalla vendita delle confezioni di insalata; Nova Coop sostenere a sua volta l’iniziativa attraverso la distribuzione del prodotto “insalata” nei suoi punti vendita Coop del Piemonte e attraverso una capillare attività di informazione e di sensibilizzazione verso i consumatori rispetto ai temi del restauro e della tutela di manufatti tessili. Il lavoro dei restauratori del Centro di Venaria si è posto dunque come ponte in questa attività di sensibilizzazione dei consumatori, che attraverso l’acquisto dei prodotti della linea dedicata nei punti vendita delle Nova Coop del territorio piemontese, hanno potuto conoscere, sostenere e valorizzare il recupero del prezioso tappeto del museo veneziano.
Il progetto di recupero è stato concepito anche con una finalità didattica significativa: un’occasione fondamentale per coinvolgere gli studenti nelle principali problematiche legate agli aspetti teorici e pratici della conservazione dei tappeti.
Al restauro hanno contribuito tutte le diverse anime del Centro di Venaria: restauratori insieme a chimici e storici dell’arte hanno definito un approccio metodologico che rispettasse le vicende conservative del tappeto e seguisse da una parte un metodo integrativo con la ricostruzione della materia tessile nelle piccole porzioni lacunose – ritessute con filati in lana tinti in accordo con l’originale – e dall’altra parte un metodo conservativo delle ampie e diffuse aree che erano già state oggetto di ritessitura in passato e che si mostravano fortemente degradate. Gli ampi interventi storici sono stati conservati e accordati cromaticamente ad acquerello, seguendo la metodologia che in genere si applica nel campo del restauro dei dipinti. Tutte le fasi sono state sottoposte a rigorosi test scientifici e monitorate nel corso della realizzazione.
A conclusione dei lavori, durati in tutto sei mesi intervallati dalle pause che la pandemia ha imposto, il prossimo ottobre il tappeto lascerà i laboratori del Centro, accompagnato da un corredo di immagini e filmati del restauro, pronto per la sua nuova collocazione all’interno del percorso di visita alla Ca’ d’Oro a Venezia.

 

News Correlate