‘Effetto Cortina 2021’: è il titolo dell’evento organizzato da Fondazione Cortina 2021 in collaborazione con Dolomiti Superski e con il supporto di Enel, che si è svolto presso l’Auditorium del MAXXI di Roma. Un appuntamento per raccontare ai media e alle Istituzioni presenti nella Capitale le ricadute positive che i prossimi Campionati del Mondo di sci alpino avranno non solo per il territorio, l’economia e le comunità dolomitiche, ma per lo sport e il Sistema Paese in generale. Effetti positivi di sviluppo del turismo e di visibilità internazionale, per Cortina e non solo, che ricevono ora il fondamentale apporto di Enit, con cui Fondazione Cortina 2021 ha siglato un protocollo d’intesa in vista dei Campionati del Mondo di sci alpino che la Regina delle Dolomiti ospiterà dall’8 al 21 febbraio 2021.
L’appuntamento è stato moderato da Duilio Giammaria, conduttore della trasmissione Rai ‘Petrolio’ e membro del Comitato Media Fondazione Cortina 2021. Tra gli ospiti che si sono succeduti nel corso della serata: Gianpietro Ghedina, Sindaco di Cortina d’Ampezzo; Alessandro Benetton, presidente di Fondazione Cortina 2021; Sandro Lazzari, presidente di Dolomiti Superski; Carlo Tamburi, direttore Enel Italia; Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno e di DMO Dolomiti; Cristiano Corazzari, assessore al Territorio, alla Cultura e alla Sicurezza della Regione Veneto; Giorgio Palmucci, presidente di Enit; Luca Ubaldeschi, direttore de Il Secolo XIX, Valerio Giacobbi, ad di Fondazione Cortina 2021.
Tre i panel durante i quali gli ospiti si sono alternati, confrontando riflessioni, suggestioni e prospettive: si è iniziato con un dibattito sull’importanza dei grandi eventi sportivi per il rilancio dei territori, si è continuato con un focus sui Campionati del Mondo come acceleratori di prodotto e si è concluso quindi con una discussione sull’occasione costituita dall’evento iridato per promuovere Cortina e le Dolomiti a livello internazionale.
“I Campionati del Mondo, ma anche la candidatura Milano-Cortina alle Olimpiadi 2026, sono una grandissima opportunità per tutto il territorio, che ha necessità di ospitare grandi eventi per incrementare il proprio sviluppo economico, infrastrutturale e sociale. Siamo un territorio con una forte tradizione e identità e la nostra sfida per il futuro è di aprirci a livello internazionale, anche grazie a grandi eventi sportivi come questi, senza perdere le nostre radici”, ha detto Ghedina.
“Con 18 grandi alberghi in rifacimento, nuove piste e i lavori per nuovi impianti e collegamenti con le aree limitrofe, che costituiscono un prezioso moltiplicatore di presenze turistiche e di ricchezza. I Campionati del Mondo possono fare la differenza nel rimettere in circolo entusiasmo ed energie positive. Per questo, noi che siamo comitato organizzatore dell’evento iridato, non abbiamo voluto fermarci alla semplice organizzazione delle gare, ma lavoriamo come facilitatori per il rilancio di tutto il territorio, trovando una dimensione anche per la comunità locale, e per far sì che il lascito di questo grande evento sia anche culturale. Dobbiamo essere orgogliosi, perché stiamo dando l’ottima immagine di un’Italia che funziona, capace di fare squadra per raggiungere un obiettivo comune”, ha aggiunto Benetton.
“La mission di Enit è quella di essere al servizio di comunità e territori per promuovere la destinazione Italia sul piano turistico a livello globale. I Campionati del Mondo hanno un effetto volano per l’economia, il turismo, le infrastrutture, lo sviluppo sociale. La montagna è un territorio che può godere di una doppia stagionalità, che ha grandi potenzialità di sviluppo e che deve essere capace di incontrare l’aspettativa e la richiesta dei turisti internazionali”, ha spiegato Palmucci.