giovedì, 14 Novembre 2024

In Veneto cresce il turismo dall’estero

Sono in diminuzione i viaggi degli italiani nel Veneto. Complessivamente nel 2013 hanno effettuato 63 milioni e 154 mila viaggi con pernottamento, contro i 78 milioni e 703 mila dell'anno precedente (-19,8%).
Ma la tenuta del turismo veneto è dovuta al crescente interesse da parte della clientela estera (+2,4% degli arrivi e +1,2% delle presenze rispetto all'anno precedente) che sopperisce alla riduzione della componente connazionale (-1,3% di arrivi e -6% di presenze) e in particolar modo dei veneti stessi (-2,3% di arrivi e -7,6% di pernottamenti).
I dati relativi alle provenienze confermano che i clienti stranieri più affezionati sono tedeschi, olandesi, inglesi, francesi, svizzeri e americani, ma è in crescita la presenza di turisti dalle aree BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), soprattutto Russia (+17,9% delle presenze) e Cina (+19,1%) che giungono quest'anno rispettivamente al 9° e 13° posto nella graduatoria dei paesi esteri di provenienza per numero di pernottamenti, mentre per numero di turisti la Cina balza addirittura al 5° posto sorpassando anche il Regno Unito.
Nelle città d'arte gli stranieri rappresentano ora il 70% della clientela (63% nel 2000), in montagna circa un terzo. Le terme, invece, attraggono sempre più nostri connazionali, passati dal 43% al 65% della clientela, e aumentati dal 2000 dell'86,9% . Denominatore comune di qualsiasi tipo di provenienza è la riduzione della durata media del soggiorno,  più evidente nel caso dei turisti italiani. Per quanto riguarda il giudizio complessivo degli ospiti stranieri pernottanti sul soggiorno, l'analisi evidenzia che è molto alto per qualsiasi comprensorio visitato. Tra i fattori più apprezzati figurano l'ambiente, l'offerta d'arte, la sicurezza e la qualitàdegli alberghi. In coda, invece, e comune denominatore per tutti i comprensori, il giudizio sui prezzi (6,4 il voto medio veneto).

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