Dalla zona bianca regionale alla ‘Zona Blu’ espressamente pensata per dare sicurezza alle località balneari, con la sanificazione certificata di impianti e litorali. È il primo passo promozionale della Regione Veneto per la ripartenza del settore turistico, alla luce dell’andamento del contagio e della campagna vaccinale anti-Covid.
A Jesolo, il presidente regionale Luca Zaia ha presentato il progetto ‘Zona Blu’, che coinvolge il litorale veneto da Bibione a Porto Viro, e che ha come obiettivo quello di valorizzare e promuovere la certificazione ‘Ecolabel’ rilasciata da Asacert. Un marchio che attesterà durante tutta la stagione estiva la sanificazione e la cura delle spiagge e di tutte le strutture ricettive, anche quelle all’aria aperta.
“Questa certificazione – ha sottolineato Zaia – è un elemento di comunicazione internazionale, un biglietto da visita del nostro territorio, dimostrando che la salute dei nostri ospiti vale tanto quanto quella dei veneti. L’eccellenza della nostra offerta turistica si misura anche in termini di innovazione, e credo che questo ulteriore tassello contribuisca in maniera concreta a definire il nuovo concetto di ‘vacanza sicura’, dettato sia dall’emergenza pandemica, ma anche dai nuovi bisogni dei turisti, estremamente condizionati – ha aggiunto – dallo sviluppo della situazione sanitaria”.
Per l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, si tratta di “un messaggio chiaro che rispecchia la nascita di nuovi bisogni da parte dei turisti, come quello più evidente legato alla sicurezza nella fruizione dell’esperienza turistica. Tutti siamo diventati molto più attenti a concetti legati alla sanificazione, pulizia, distanziamento sociale. È fondamentale saper ricalibrare i servizi e la loro comunicazione sulla base di questi nuovi asset”, ha concluso.