Urge decisione sull’Enit: Federturismo, Confturismo e Assoturismo sollecitano governo
mercoledì, 20 Maggio 2015
Regna l’incertezza sul futuro dell’Enit. Una situazione di stallo che si protrae ad un anno dal commissariamento dell’Ente. Ecco perché, in una nota congiunta, i presidenti delle associazioni del turismo Renzo Iorio di Federturismo, Luca Patanè di Confturismo, Claudio Albonetti di Assoturismo chiedono “un chiaro impegno del Governo a dirimere la questione e accelerare i tempi, compreso il recepire le indicazioni in merito al rappresentante delle imprese in seno al cda dell’Enit, non ancora richieste dal ministro Dario Franceschini.
“Le imprese e le filiere produttive del turismo italiano – si legge nella nota – sono fortemente preoccupate dal protrarsi estenuante del percorso evolutivo voluto per Enit. Ad oggi, la nuova configurazione non riesce a concretizzarsi e forzatamente il supporto di comunicazione e promozione all’estero della destinazione paese latita. Ne è esempio lampante la situazione di Expo Milano, che registra visitatori principalmente italiani e alberghi vuoti al 50%, con una notorietà dell’evento sui principali mercati stranieri ancora estremamente bassa. Un settore centrale per le prospettive di crescita economica e di impiego dell’Italia come il comparto del turismo, non può continuare ad essere lasciato senza un supporto strutturato che tenga il passo dei nostri paesi concorrenti, Francia e Spagna in testa.
Per contro – se la visione del Governo è quella di un nuovo soggetto unitario di promozione globale dell’attività produttiva e dell’attrattività paese – le imprese del turismo italiano sono pronte a dare il proprio fattivo contributo di esperienza e competenza a un tavolo di lavoro ristretto da convocare al più presto.
Il sistema del turismo italiano, le sue imprese, i suoi lavoratori e le prospettive per poter creare altre imprese e altro lavoro non possono aspettare oltre: continuare a attendere e rinviare diventerebbe una chiara responsabilità politica.