venerdì, 22 Novembre 2024

Province abolite,Unionturismo teme per distretti

Per Fisanotti, la grande riforma potrebbe rivelarsi nel tempo una sconfitta istituzionale

La Sicilia dice addio alle Province. Con 51 voti favorevoli, 22 contrari e un astenuto – si legeg in una nota di Unionturismo – è stata approvata una legge di due articoli con la quale le nove province siciliane vengono subito abolite, commissariate e sostituite entro il 31 dicembre 2013 da un numero ancora indefinito di Consorzi e di Comuni. Si parla di un risparmio di 10milioni di euro mentre inizia il lungo cammino della transizione ai futuri Consorzi di funzioni, compiti, competenze, personale a costi non ancora precisati ma stimati intorno ai 50milioni di euro: un percorso che si vuole breve ma che potrà durare qualche anno.
"Di questo passo – sottolinea Gianfranco Fisanotti, presidente Unionturismo – forse verranno aboliti anche i distretti turistici siciliani creando non poca incertezza sulla reale capacità di migliorare davvero l'accoglienza, l'informazione e la promozione della Sicilia. Quella che viene esaltata come una grande ‘riforma' potrebbe rivelarsi nel tempo una sconfitta istituzionale per la scarsità di un vero respiro funzionale e perché il risparmio finale è modesto mentre il trasferimento appare molto costoso".

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