sabato, 23 Novembre 2024

Rinnovato contratto a 200 mila addetti alberghi. Soddisfatti i sindacati

Federturismo Confindustria, Confindustria Alberghi e le Organizzazioni Sindacali di Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno firmato l’accordo di rinnovo per il CCNL Industria Turistica, che rappresenta il settore alberghiero e l’intera filiera turistica.

L’accordo, tenendo conto della gravissima crisi che ha attraversato il settore, non prevede alcuna ‘Una Tantum’, ma un adeguamento salariale di 88 euro al livello medio, di cui 6 euro come anticipo sui futuri aumenti contrattuali – in linea con l’inflazione reale registrata nel periodo 2013 2018 –  da erogarsi in 3 tranches di cui l’ultima a gennaio 2018.

Tenuto conto degli oltre 4 anni durante i quali a causa della crisi, non sono stati erogati aumenti, le parti hanno convenuto di prevedere una prima tranche da erogarsi già dal mese di novembre.
Inoltre, in considerazione del trend particolarmente negativo, per il comparto “imprese di viaggio e turismo e congressi” si è stabilito di introdurre una diversa decorrenza delle tranches che tiene conto delle specifiche esigenze di tali aziende.

Il rinnovo, grazie ad un sistema ormai maturo di relazioni industriali, ha individuato soluzioni sia nell’interesse dei lavoratori che delle imprese.

Da un punto di vista normativo l’accordo infatti, oltre che confermare il concetto di stagionalità in senso ampio, punta su un sistema di “buona flessibilità” innovando e uniformando al jobs act alcuni istituti fondamentali per il settore, come il lavoro a tempo determinato e il contratto di somministrazione a termine, resi anche più fruibili per le aziende.

Inoltre, in linea con i recenti interventi del legislatore in materia di welfare negoziale, sono stati confermati gli istituti dell’elemento di garanzia retributiva, del premio di risultato, nel contempo potenziando lo strumento dell’assistenza sanitaria integrativa.

L’accordo, avvenuto in vigenza del testo unico sulla Rappresentanza di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, riprende ed amplia infine alcuni aspetti dell’accordo interconfederale in materia di RSU e diritti sindacali, rimandando ad una successiva fase di stesura la piena armonizzazione del testo contrattuale con l’accordo di sistema.

“Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – dicono i sindacati in un comunicato congiunto – esprimono soddisfazione per un risultato negoziale non scontato, ottenuto con fatica e grazie alla mobilitazione delle lavoratrici e lavoratori, che saranno ora chiamati ad esprimersi nel merito della sintesi raggiunta nelle assemblee di consultazione che si terranno nelle prossime settimane nei luoghi di lavoro. Si tratta di un ulteriore importante passo verso la ‘normalizzazione’ di un settore che ha vissuto una stagione difficile e inedita da un punto di vista della contrattazione nazionale”. 

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