mercoledì, 27 Novembre 2024

Il Centro Sicilia si candida come meta alternativa dell’Isola

Il consorzio turistico del Centro Sicilia sta per diventare realtà. La scommessa era quella di far conoscere e valorizzare territori spesso fuori dai tradizionali circuiti turistici, come appunto questa parte di Sicilia spesso poco battuta dalle masse turistiche.

Il collante che appunto ha messo assieme B&B e alberghi, Uno@Uno, KaraSicilia, OmniaTurist, Pro Loco di Caltanissetta, ALFA Ricerche & Sviluppo, Confesercenti ed altre associazioni è stato l’evento-concorso “Taste&Win”, lanciato dalla Uno@uno in occasione dell’esposizione della vara de “L’ultima cena” del Biangardi nell’area del Cluster Biomediterraneo per la settimana conclusiva a Expo 2015. I visitatori che avessero scattato un selfie dinanzi alla vara, postandolo poi sulla pagina Facebook di Taste & Win, avrebbero partecipato all’estrazione di alcuni soggiorni premio in Sicilia. Diversi gruppi di persone, tra italiani e stranieri, hanno quindi potuto vincere e godere di vacanze premio che hanno offerto loro l’occasione di conoscere l’isola durante le suggestive celebrazioni della Settimana santa o nel pieno dell’estate. La partecipazione è stata intensa, tanto da far conseguire il primo obiettivo, raggiungere i potenziali visitatori  “u n o ad u n o”, per citare la metodologia di comunicazione che sta alla base del format.

Quindi, dopo aver partecipato alla  Bit di Milano, la rete di operatori turistici del centro Sicilia è al lavoro per la realizzazione di iniziative volte a valorizzare il grande patrimonio dell’entroterra isolano. In quest’ottica si pone l’incontro, tenutosi a Piazza Armerina, con i rappresentanti delle manifestazioni federiciane.

“Operatori turistici, associazioni, enti e istituzioni – sottolinea Caty Procaccianti di OmniaTurist – hanno finalmente hanno iniziato a dialogare e interscambiarsi pareri su strategie turistiche, eventi, manifestazioni  e non solo. Una voglia di riscatto di un territorio a vocazione turistica ma poco conosciuto ai tour operator sempre più impegnati a fare cassa con le mete blasonate in voga fino a 5/7 anni fa, ma oggi scontate e poco rinnovate per attrattività e servizi. Promuovere questo angolo di Sicilia, cuore verde dell’isola più nascosta e per questo ancora da scoprire, valorizzare la strategica posizione di vicinanza rispetto ad altre mete turistiche siciliane, sono fattori che possono trainare la crescita di un territorio che finalmente assume consapevolezza delle proprie potenzialità. In questa fase di progettazione di sviluppo turistico fondamentale diventa l’uso dei  fondi comunitari legati alle misure di sostegno al settore”.

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