Sfiorata tragedia l’1 gennaio scorso nei cieli dell’Iran a bordo di un aereo della compagnia indiana Jet Airways, in volo fra Londra e New Delhi con 324 passeggeri e 14 membri dell’equipaggio a causa di una lite tra il copilota e il comandante del volo. La donna, in fatti, dopo essere stata schiaffeggiata ha abbandonato la cabina di pilotaggio in lacrime.
Vista l’inutilità degli sforzi dell’equipaggio nel convincerla a riprendere il controllo del Boeing 777, anche il copilota ha abbandonato la cabina affidando i comandi ad uno steward. Dopo un breve chiarimento i due sono rientrati e l’aereo è atterrato nell’aeroporto internazionale Indira Gandhi della capitale indiana senza problemi.
Secondo un portavoce di Jet Airways: “c’è stato un malinteso fra i membri dell’equipaggio in cabina, ma comunque lo stesso è stato risolto rapidamente in modo amichevole”.
Intanto, la Direzione generale dell’aviazione civile (Dgca) indiana ha aperto una inchiesta sull’accaduto, intimando uno stop professionale per entrambi i piloti fino ai risultati di essa, e sospendendo la licenza di volo del copilota.
