Si riaprono le speranze per una soluzione positiva della crisi della compagnia aerea indiana JetAirways, sull’orlo del fallimento: Naresh Goyal, il presidente e fondatore ha annunciato le dimissioni sue, e quelle della moglie, dal cda della compagnia e ha anche ridotto le sue quote. L’annuncio ha visto come conseguenza immediata il rialzo delle azioni. Nelle ultime settimana, per la crisi di liquidità la compagnia aveva ridotto i voli a un terzo del totale, cancellando migliaia di prenotazioni: su oltre cento aerei della flotta solo quarantuno volavano.
La settimana scorsa, il Directorate General of Civil aviation, l’ente regolatore indiano dell’aviazione civile aveva ingiunto alla JetAirways di rifondere i viaggiatori lasciati a terra o di offrire loro soluzioni alternative, mentre il sindacato dei piloti, che non ricevono gli stipendi da dicembre, aveva minacciato di incrociare le braccia dal prossimo 1 aprile.
La decisione di Goyal va nella direzione che in molti attendevano: la Etihad, che possiede il 24% delle quote, si era dichiarata disponibile ad assumere il controllo della compagnia e ad infondere liquidità, ma aveva ritirato l’offerta quando Goyal non aveva voluto dimettersi.