sabato, 23 Novembre 2024

A Firenze nel 2017 10 mln pernottamenti. Nardella ripropone iniziative antibivacchi

La sola città di Firenze ha superato i 10 milioni di pernottamenti ufficiali nel 2017, con una crescita sia degli arrivi (+6,7% pari a +240 mila unità) sia delle presenze (+7,8% pari a circa 738 mila pernottamenti). A trainare il settore sono sempre gli stranieri, con oltre 7,6 milioni di pernottamenti. A rivelarlo il Centro studi turistici di Firenze che spega come il mercato americano sia cresciuto di oltre 7 punti percentuali, in aumento anche i cinesi e gli inglesi. Continua inoltre la crescita di flussi di turisti australiani, con un incremento del +6%. È invece del 51,5% la crescita dei turisti russi, e del +18,4% quella dei brasiliani.

In città è il settore extralberghiero che registra la maggiore crescita in valori percentuali (+10,8% pari a circa 259 mila presenze) anche se le strutture alberghiere, soprattutto i 2, 3, 4 e 5 stelle, registrano buoni risultati (+6,8% pari a 479 mila pernottamenti).
Se si considerano anche i comuni della città metropolitana, i pernottamenti dei turisti arrivano a sfiorare i 15 milioni nel 2017, con una crescita del 5,7%. Il 73% dei visitatori sono stranieri (Usa, Cina, Gran Bretagna e Brasile in particolare) ma crescono anche gli italiani. La crescita maggiore di presenze si registra nel settore alberghiero (+6,4% pari a circa 573 mila pernottamenti). Positiva anche la perfomance del settore extralberghiero (+4,5% pari a 231 mila pernottamenti), con valori positivi in quasi tutte le tipologie di esercizio.

Intanto il sindaco Dario Nardella è printo a rimettere in campo le iniziative ‘antibivacchi’.
“Lo rifaremo, se sarà necessario: bagneremo di nuovo sagrati delle chiese e marciapiedi, per evitare i bivacchi di persone che mangiano, bevono, versano di tutto e sporcano”.
La scorsa estate, infatti, per contrastare il fenomeno il Comune decise di innaffiare le scalinate di alcune delle chiese più visitate dai turisti, una misura che dette luogo a un vivace dibattito ed ironie sui social.

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