venerdì, 22 Novembre 2024

Parco delle Madonie, al lavoro per ripristinare la rete sentieristica

Creare un sistema di sentieri fruibile che, attraverso mirate strategie di marketing territoriale e coinvolgendo tutti gli operatori del settore, possa consentire di scoprire la diversità di luoghi, praticare sport all’aria aperta, vedere siti archeologici, geologici, osservare panorami mozzafiato distesi tra mare e montagna, fino ad arrivare a percorsi enogastronomici all’interno delle aree rurali e dei piccoli centri abitati. È questo l’obiettivo del tavolo tecnico convocato nei giorni scorsi a Palermo presso l’assessorato regionale Territorio e Ambiente per discutere del progetto di manutenzione e ripristino della rete sentieristica nei territori del Parco delle Madonie a cui hanno partecipato il commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, il capo di gabinetto dell’Assessorato Ambiente Vincenzo Palizzolo, i dirigenti dell’Azienda Foreste demaniali e i funzionari tecnici del competente Dipartimento del Territorio e Ambiente e dell’Ente Parco.

Per il Commissario dell’Ente Parco, “poter fruire di sentieri in buono stato di conservazione e di manutenzione, non può che assicurare da una parte il turista nell’approcciarsi in un ambiente poco conosciuto e dall’altra, valorizzare tutti i siti che gravitano attorno ai sentieri. La rete sentieristica, può essere, così, uno degli attrattori importanti nel processo di sviluppo dell’economia dei centri abitati”.

Durante la fase operativa, saranno garantite, così come condiviso nell’ultima seduta del Consiglio di Parco, la tutela, la conservazione e la messa in sicurezza dei sentieri  per una ulteriore azione di vigilanza sul territorio e si procederà alla installazione di sistemi tecnologici innovativi per il raggiungimento di un sistema integrato di conoscenze, adeguato alla programmazione e alla gestione delle azioni di tutela e salvaguardia. L’idea presentata, è quella di un sistema che possa consentire un adeguato livello di controllo da parte dell’Ente Parco, rispetto alle attività svolte nel suo territorio e che possano avere effetti negativi su di esso.

 

 

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