venerdì, 22 Novembre 2024

Con JoinBed vacanza tra natura e benessere alla Casa del Trekking Fotografico

Nella natura delle colline umbre, distante dalle grandi città, ma a pochi minuti dal centro storico di Città di Castello (Pg), la Casa del Trekking Fotografico si prepara all’estate 2020 proponendo un’esperienza a diretto contatto con il verde.

Ritmi lenti, relax, possibilità di scoprire un luogo dove, per chi lo desidera, il tempo sembra essersi fermato. Questa l’alchimia del turismo esperienziale che valorizza le tradizioni tipiche del territorio umbro proposta dalla Casa del Trekking Fotografico di Città di Castello, gestita da Chiara Riccitelli, parte del network JoinBed – la start-up italiana che propone forme originali di turismo esperienziale, attiva su tutto il territorio nazionale – che inaugura la propria attività nell’estate 2020.

“Questa è la nostra casa di famiglia, dove mio padre scelse di vivere sin dagli anni Settanta dopo aver scoperto un luogo di rara bellezza – racconta Chiara Riccitelli, che gestisce la Casa del Trekking Fotografico –.Rimasta inutilizzata per alcuni anni, di recente abbiamo scelto di riportare all’antico fascino la struttura, con un profondo restyling all’insegna dello stile country. Per noi è motivo d’orgoglio, oggi, riaprire le porte di casa agli ospiti e proporre loro dei semplici trekking, oppure dei trekking fotografici che mettano al centro la voglia di scattare delle bellissime immagini del panorama, della natura e delle architetture tipiche”.

La Casa del Trekking Fotografico nell’estate 2020 propone l’utilizzo di un solo appartamento – a tutela delle misure di distanziamento sociale – oppure di entrambi contestualmente, se richiesti da un nucleo famigliare. La sanificazione degli spazi avviene nel rispetto delle normative vigenti prima e dopo l’occupazione degli stessi; l’igienizzazione della biancheria affidata a una lavanderia industriale. “La scelta per l’estate 2020 è di aprire un solo appartamento per volta, oppure entrambi se richiesti da un nucleo famigliare o da un gruppo che possa stare insieme. Per il resto, data la natura del luogo, con le abitazioni delle famiglie isolate l’una dall’altra, il distanziamento sociale è assicurato” dettaglia l’host Chiara Riccitelli.

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