sabato, 23 Novembre 2024

La pandemia è stato stimolo per scoprire luoghi vicini per 46% italiani

Le vacanze estive degli italiani sono state all’insegna dell’adattamento: pur con una generale soddisfazione e una buona predisposizione a ripartire già in autunno, per il 39% degli italiani la destinazione scelta è stata un compromesso, per via delle restrizioni ai viaggi dovute alla pandemia, del budget e delle proprie paure. Lo rivela il TO digitale Tramundi (https://www.tramundi.it), che ha condotto un sondaggio, su 1.000 rispondenti, per capire l’umore degli italiani di ritorno dalle vacanze.

Tramundi, che offre esperienze local-to-be in Italia e nel mondo, ha chiesto agli italiani come fossero arrivati a scegliere la destinazione delle proprie vacanze: se il 28,2% ha dichiarato che la meta dell’estate 2021 è stata la prima opzione, per il 24,4% è stata un ripiego a causa delle restrizioni ai viaggi dovute alla pandemia. Il 9% l’ha definita un compromesso per questioni di budget, mentre per il 4,3% la paura stessa è stato un fattore in grado di cambiare i programmi. Per il 10,3% si è trattato di una scelta presa da altri, amici o partner.

Per il 41% degli intervistati, la pandemia non ha ridotto la voglia di viaggiare. Se per il 21,8% degli italiani interpellati la diffusione del virus ha limitato gli spostamenti anche durante la vacanza, per quasi un italiano su due ha avuto conseguenze positive: per il 46,2% è stata una spinta a scoprire luoghi più vicini rispetto alle tradizionali destinazioni estive, ma comunque interessanti. Il 29,5% ritiene, inoltre, di non aver cambiato le proprie abitudini di vacanza estiva mentre dichiarano di aver stravolto i propri piani nel 16,7% dei casi.

Capitolo green pass: si è trovato nella condizione di usarlo il 56,4% dei rispondenti ma, in generale, l’opinione circa il suo utilizzo come strumento per normalizzare le attività turistiche è positivo. È più utile per vacanze più sicure per 3 italiani su 4 (il 75,6% del totale).
Se la stragrande maggioranza degli intervistati ha un giudizio positivo o molto positivo nei confronti dell’estate 2021 – solo il 4,3% dà un voto insufficiente a come l’ha trascorsa – è tempo per molti di programmare il prossimo tour: l’11,5% dichiara di aver già organizzato il prossimo spostamento, mentre il 53,8% si sta informando su dove andare prossimamente. Il 30,8%, di contro, aspetterà mentre il 3,8% conta di non fare vacanze finché la situazione pandemica non migliorerà in modo significativo.

Chi ha le idee chiare e gli occhi sulla prossima destinazione punta, in misura maggiore, ad organizzare un weekend in una città d’arte italiana (21,8%); segue a stretto giro (con il 19,2%) chi vuole trascorrere qualche giorno in una capitale europea. L’11,5% dei rispondenti tornerà a viaggiare in occasione delle festività natalizie e il 5,1% pensa già alla settimana bianca.

“Le vacanze 2021 hanno rappresentato il primo vero test di massa per il ritorno alla normalità e il giudizio degli italiani è ampiamente positivo – spiega Alessandro Quintarelli, CEO e co-founder di Tramundi – Dotati di un grandissimo spirito di adattamento sembrano confermare la voglia di viaggiare, consapevoli di poter vivere una vita normale se ci si attiene agli standard di sicurezza che la pandemia richiede. Buono il giudizio nei confronti del Green Pass: si è rivelato uno strumento di aiuto anche psicologico nei confronti di quei viaggiatori che, prima dell’estate, sembrano bloccati e timorosi di rimettersi in viaggio”.

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