domenica, 28 Aprile 2024

Vacanze 2023, italiani soddisfatti nonostante i rincari

Le vacanze estive degli italiani sono andate bene e c’è già una buona predisposizione a ripartire in autunno: il 56% dei viaggiatori ha potuto visitare la meta dei suoi sogni e solo il 12% ha definito la sua vacanza un compromesso legato allo scarso budget a disposizione. Lo rivela Tramundi (https://www.tramundi.it), marketplace italiano di viaggi di gruppo organizzati, che ha condotto un sondaggio, su 1.000 rispondenti, per capire l’umore degli italiani di ritorno dalle vacanze.

La voglia di viaggiare verso lidi lontani era chiara da tempo: solo il 40% della community di viaggiatori Tramundi è rimasto in Italia; il 33% ha scelto l’Europa ed è andato più lontano, oltre i confini del continente, il 25% dei rispondenti. La valigia, però, è stata mediamente leggera: il 60% del campione intervistato è andato al mare, mentre ha scelto una destinazione urbana – città d’arte o grandi metropoli – il 19% del totale; la montagna ha totalizzato il 12% delle risposte mentre la campagna poco più del 4%.

Oltre la metà degli italiani ha potuto visitare la meta che sognava per l’estate 2023; il 24,6% si è adattato a richieste e necessità dei suoi partner di viaggio mentre ha ridimensionato i propri desideri il 12% del totale dei rispondenti. La dimensione di coppia è stata quella prevalente: un italiano su due ha viaggiato con un’altra persona. I viaggiatori in gruppo (amici o famiglia) sono stati il 33% del totale, mentre i solo-traveler sono stati l’11,6%; ha viaggiato con un gruppo di sconosciuti il 5,8% dei rispondenti.

La somma spesa dalla maggior parte del campione (32%) ha oscillato tra i 500 e i 1000 euro. Il 24% ha speso oltre 2000 euro, mentre il 19,4% ha impiegato una somma tra i 1500 e i 2000 euro. Sotto il 15% la percentuale di chi è rimasto tra i 1000 e i 1500 euro mentre solo il 9% è rimasto sotto la soglia dei 500 euro. 4 italiani su 10 (il 42,6% del campione) hanno speso più della vacanza precedente, mentre al 33,8% del campione le vacanze sono costate più o meno come lo scorso anno. Solo il 20,6% è riuscito a spendere meno. In particolare, sono gli spostamenti l’elemento che è costato di più rispetto all’anno scorso: per il 54% del campione gli incrementi maggiori sono stati legati ai biglietti per treni e aerei, oltre che a benzina e noleggio auto. Seguono, a distanza il pernottamento (20,3%) e il cibo (14,5%). Proprio il cibo, nel dettaglio, è stato la voce di spesa su cui gli italiani non hanno voluto fare rinunce: lo ha dichiarato il 36,8% dei viaggiatori italiani. Seguono le esperienze (19%) – tour speciali, visite guidate, attività sportive – che da sempre rappresentano uno degli strumenti con cui arricchire i propri viaggi di ricordi.

Quel che sembra chiaro dalle risposte degli italiani è che la voglia di vacanza non si è conclusa con l’estate: il 18,8% del campione ha già prenotato la sua prossima vacanza e il 43,5% si sta informando su possibili nuove destinazioni. Saranno probabilmente weekend e brevi soggiorni in una città europea (26,5%) da spalmare sul calendario dei prossimi mesi, oppure viaggi a ridosso di Natale e Capodanno. Tra le destinazioni più ricercate per i prossimi mesi l’Egitto per chi punta al medio raggio e Vietnam e India per chi vuole andare lontano senza spendere troppo.

“La stagione estiva si sta chiudendo con un bilancio piuttosto positivo per tutto il comparto – spiega Alberto Basso, General Manager di Tramundi – e i recenti dati di Confturismo lo confermano: 28 milioni di italiani hanno fatto almeno un viaggio quest’estate, di cui 16,4 milioni solo ad agosto. Le due tendenze che registriamo riguardano in primis l’insofferenza per l’alto costo dei voli, che spesso frenano un progetto di viaggio più lungo o lontano; in secondo luogo, segnaliamo la voglia degli italiani di vivere esperienze che rendano il viaggio indimenticabile. Al posto di souvenir e regali, i viaggiatori vogliono assaggiare il cibo locale, conoscere i luoghi da veri “local”, vivere la vacanza come un momento per arricchirsi e, se necessario, scelgono di risparmiare su altro pur di raccogliere questi ricordi”.

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