sabato, 21 Dicembre 2024

Filippine, 100 mila turisti esteri dopo l’apertura di febbraio

Il Dipartimento del Turismo delle Filippine (PDOT) ha presentato i primi dati di arrivi internazionali post apertura dei confini e allentamento delle restrizioni Covid, mostrando come in poco più di un mese sia stata superata la soglia dei 100.000 turisti, mai più raggiunta da marzo 2020. Secondo i dati generati dal One Health Pass (OHP), gli ingressi di visitatori nelle Filippine hanno infatti raggiunto il 16 marzo la quota di 102.031 arrivi.
La Segretaria al Turismo Berna Romulo-Puyat ha condiviso la sua soddisfazione rispetto a questi sviluppi, che riflettono il rilancio del settore: “Siamo felici di notare che la graduale riapertura dei nostri confini stia finalmente dando i suoi frutti, come dimostra il numero molto più elevato di arrivi di visitatori stranieri. Ciò contribuirà a garantire la rinascita del settore, fornendo più posti di lavoro e mezzi di sussistenza ai filippini che operano nel settore turistico”.
Gli Stati Uniti d’America rimangono il principale Paese di origine dei turisti stranieri, con 22.243 arrivi tra il 10 febbraio e il 16 marzo, seguiti da Canada con 4.852, Regno Unito con 4.386, Corea del Sud con 3.748, Australia con 3.387, Vietnam con 2.656, Germania con 1.976 e Giappone con 1.752. Secondo il capo del PDOT, le varie misure imposte dalla Task Force Inter-agenzia per la gestione delle malattie infettive emergenti (IATF-EID), la sospensione del sistema di classificazione dei paesi e l’allentamento dei protocolli di ingresso per i viaggiatori hanno contribuito a facilitare l’afflusso di turisti in visita nel paese.
A partire dall’1 aprile le Filippine hanno inoltre annunciato la riapertura di viaggiatori di tutto il mondo che abbiano completato il ciclo vaccinale primario (2 dosi), senza differenziazione per nazione. È inoltre da questa data accettata per l’ingresso la presentazione del risultato negativo di un test antigenico effettuato entro 24 ore dalla partenza in alternativa al risultato negativo di un test molecolare effettuato 48 ore prima della partenza finora richiesto come unica opzione.
“I nostri numeri sono ancora lontani dai livelli pre-pandemia, ma siamo ottimisti sul fatto che continueranno ad aumentare anche grazie alla diminuzione dei casi di COVID-19 nel Paese e agli sforzi in corso del governo filippino per migliorare la capacità sanitaria. Come PDOT continueremo a lavorare con l’IATF e i nostri partner governativi e privati per elaborare misure a sostegno di questa crescita”, ha osservato la Segretaria Puyat.

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