venerdì, 22 Novembre 2024

Il Natale nelle Filippine è lungo 4 mesi

Il Natale nelle Filippine, conosciuto come Pasko, è un evento importante e, a differenza della maggior parte delle altre aree del mondo, i filippini iniziano a festeggiare la festività a settembre. I mesi ‘-embre’, annunciano l’inizio della stagione natalizia con le tradizionali lanterne, i canti nei negozi e i regali di Natale impilati sugli scaffali.

Le tradizioni natalizie filippine sono una parte significativa della cultura, in parte dovuta al fatto che il 90% del Paese è cristiano (di cui l’80% è cattolico), segnando il periodo natalizio più lungo a livello globale. Le famiglie si riuniscono per condividere il loro amore reciproco e celebrando con riti occidentali, come gli alberi decorati, e con quelli più orientati alla fede, come la Messa di mezzanotte. A settembre il Paese inizia ad addobbare le strade e le case, mentre i negozi iniziano a suonare canti e musiche natalizie già dal giorno di Ognissanti, il 1° novembre. A scuola e a lavoro vengono organizzati eventi che di solito includono grandi feste, viaggi fuori città, lavori di beneficenza, concerti e quello che i filippini chiamano ‘monitor-monita’ che è una versione filippina del “Secret Santa” americano.

Oltre al grande entusiasmo nel festeggiare il più a lungo possibile, la fede è un sentimento molto sentito tra i popoli. Le celebrazioni ufficiali iniziano il 16 dicembre in tutte le isole del Paese, la gente si riunisce per le messe di Natale all’alba, chiamate “Misa de Gallo” o “Simbang Gabi”. Queste messe durano nove giorni e risalgono ai missionari spagnoli che introdussero questa pratica nel XVII secolo. La notte della Vigilia è chiamata Noche Buena, e in questa occasione viene servito un generoso banchetto subito dopo che la maggior parte delle persone torna a casa dalla messa di mezzanotte.

Alcune tradizioni culinarie filippine includono gli spaghetti dolci filippini, le tagliatelle arancioni del Pancit Malabon e il Lechon, o maialino da latte, che di solito è il protagonista indiscusso delle celebrazioni. Anche i dolci non possono mancare, non solo sulle tavole ma anche nelle bancarelle delle strade, come il Sapin-sapin è un dolce glutinoso a strati, colorato di bianco, giallo e viola; la Bibingka, è un dolce di riso che si cucina in una pentola di argilla e si ricopre di cocco tritato e zucchero; e il Biko è un dolce di riso allo zucchero di canna.

Durante tutte le feste, che finiscono il giorno dell’Epifania, è infine normale incrociare per strada gruppi di filippini che vanno nelle case per intonare i canti natalizi alle famiglie.  Per ricompensarli viene offerto loro il ‘salabat’, una bibita calda fatta di zenzero e dei ‘kakanin’, dei dolci al riso.

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