giovedì, 19 Dicembre 2024

Quarto weekend Vie Tesori: aprono palazzi, ville e piccoli musei

Tra palazzi nobiliari e residenze inedite, musei gioiello e apiari olistici, sta per partira il quarto e penultimo weekend delle Vie dei Tesori, il festival che in soli tre fine settimana ha già superato gli ottantamila visitatori.

Dopo aver esplorato le raccolte universitarie, il pubblico di visitatori andrà alla scoperta delle residenze nobiliari e delle ville inedite: Villa Lituania sarà una scoperta; La Pompeiana a Mondello la si riconosce immediatamente dalle colonne; il belvedere di Villa Albanese è il poggiolo amato dai vedutisti ottocenteschi; potrà ascoltare quasi con devozione la descrizione segreta della Cattedrale, partendo dalla sua “Maramma” (quasi sold out la lectio di Giovanni Travagliato domenica alle 16); scoprire che un ronzio di api può essere terapeutico: Terra Franca è sorta su un terreno confiscato alla mafia a Cruillas, è il primo apiario olistico in Sicilia (10-17,30).
E ancora, camminare in notturna sotto l’affresco superstite del Velasco, “coperchio” alle mura sbrecciate di Palazzo Costantino (dalle 16 alle 21,30) per scoprire le cere dentate e le trasparenze dell’artista francese Juliette Minchin: nello scorso finesettimana è stato tra i luoghi più visitati con la sempre amata Chiesa di santa Caterina. O anche seguire i meccanismi concettuali di Fabrice De Nola che a Palazzo Isnello (9-12,30) è ancora alla ricerca spasmodica del suo Genio.

Oltre a questi due palazzi, aprono le porte anche altre residenze splendide: quella dei Francavilla affacciata sul Teatro Massimo è un gioiello creato dal Basile che qui disegnò tutto, dalle boiserie agli arredi alla biblioteca: sabato (10-12 e 18-20), domenica solo mattina, pochi turni di visita e si stanno esaurendo in fretta; poi Villa Magnisi (venerdì 10-17,30), sede dell’Ordine dei Medici, con la sua collezione di piante officinali; Villa Boscogrande che Luchino Visconti scelse tra i set del Gattopardo (10-12,30); Villa Pottino sopravvissuta al famoso “sacco” degli anni Sessanta (venerdì 10-14, domenica 11-17).

Fuori dal centro storico ma poco lontano, ecco una delle sorprese di quest’anno, per la prima volta appare Villa Lituania, costruita negli anni Settanta a Punta Priola, in un punto in cui domina il golfo di Palermo: è un tuffo nell’architettura degli anni Settanta, è sede consolare e scelta spesso come set. Ultima occasione anche per La Pompeiana, a Mondello, con le sue colonne imponenti che la rendono immediatamente riconoscibilissima. Tutte e due unica occasione, questo weekend 10-17,30. Per vedere la città dal poggiolo di Villa Albanese restano pochi posti domenica alle 9,30.

Molti luoghi sono già sold out e di altri restano pochissimi posti disponibili: ultimo fine settimana per la caserma Ruggero Settimo (solo venerdì, 10-12.30) con i suoi affreschi ritrovati ma anche un piccolo museo delle due guerre. Sold out le sorgenti del Gabriele, restano ancora pochissimi posti per visitare l’altro tempio dell’acqua della città, i serbatoi di San Ciro (venerdì e sabato 10-17,30), la “cattedrale gotica” scavata nella roccia per raccogliere le sorgenti dello Scillato.

http://www.leviedeitesori.com

 

 

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