Riapertura dei siti archeologici, chiusi dal 25 gennaio, feste e raduni musicali, performance video e di gruppi di giocolieri nelle piazze di Sharm El Sheikh, di Hurgada, di Marsa Alam, magliette con la scritta "We love Egypt" in regalo e sorteggi per vincere settimane di vacanze sul Mar Rosso. Sono le iniziative avviate in Egitto in questi giorni per rilanciare il turismo, colpito pesantemente dalle partenze improvvise dei turisti subito dopo il 25 gennaio e gli arrivi cancellati per i veti dei tour operator e delle cancellerie di mezza Europa.
Lodi anche per i giovani della rivoluzione: "le immagini dei giovani che hanno pulito le strade ed i marciapiedi dei giorni della rivoluzione – scrive il quotidiano Al Ahram – ci fanno presentare a testa alta alle borse turistiche come alla Bit di Milano e non dovremo truccare la nostra immagine come facevamo dopo gli attentati terroristici".
