"La continuità territoriale aerea della Sardegna va ripensata, anche prendendo in considerazione operazioni come quella della flotta sarda per il trasporto marittimo". È ciò che è emerso dal dibattito sui trasporti organizzato a Cagliari dal gruppo parlamentare del PD. "Dopo 10 anni di continuità territoriale il primo bilancio è che non esiste la possibilità che la continuità finora conosciuta risolva i problemi – ha spiegato Antonello Cabras, senatore del Pd – La sensibilità dei sardi non è più quella di 10 anni fa e lo dimostra come i cittadini hanno accolto la flotta sarda, come reazione di contrasto ad un cartello".
Anche per Antonello Soro, i dieci anni di continuità territoriale hanno avuto luci e ombre. "La situazione – ha detto – è cambiata, occorre investire nel settore aereo come Regione". Anche Renato Soru, ex presidente della Regione, dopo aver criticato la flotta sarda, si è detto contrario alla tariffa unica e ha difeso la continuità territoriale a regime fino a 2 anni fa. "Poteva non essere perfetta – ha spiegato – ma i sardi non si sono trovati male. Ora le compagnie sono a bagnomaria, gli aerei vengono quando vogliono, abbiamo orari improbabili e voli cancellati, con collegamenti di risulta. Pensiamo alla continuità per i sardi, le risorse sono poche e i sardi sono penalizzati rispetto a tutti gli altri italiani".
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