sabato, 23 Novembre 2024

Turismo in Val di Susa teme danni per protesta No Tav

A causa dei blocchi difficile raggiungere nelle località sciistiche

L’Ascom dell'Alta Valle Susa, gli amministratori locali, i gestori degli impianti della Via Lattea e della Colomion Spa, i presidenti degli albergatori di Bardonecchia e Sestriere e dei consorzi turistici blocchi sono preoccupati per gli effetti dei blocchi stradali dei No Tav sul turismo.
“I blocchi stradali provocano seri danni al sistema economico di Valle, rischiando di acuire una crisi già pesante per tutto il comparto turistico locale mentre gli scontri con le forze dell'ordine e i numerosi atti vandalici proiettano al mondo un'immagine negativa e poco invitante della Valle – dice Mauro Gattiglio, albergatore e responsabile delle Ascom Alta Valle Susa – inoltre ci risulta che parecchi turisti abbiano dovuto rinunciare a salire a Sauze per il blocco a Chianocco. Le prenotazioni alberghiere per ora sono tutte in sospeso, solo oggi deciderà se salire per il weekend oppure scegliere un'altra destinazione. Queste sono le settimane in cui si doveva lavorare di più, dopo un Natale e una stagione già penalizzata dalle condizioni atmosferiche. Il weekend sarà decisivo anche per i contratti futuri con i nostri soliti TO. Queste manifestazioni stanno veramente mettendo in ginocchio l'intera economia della Valle. Anche sul piano occupazionale perché, se continua così, anche noi come la Sitaf saremo costretti a lasciare a casa o a mettere in cassa integrazione i nostri dipendenti”.  “Condanniamo con fermezza – afferma Maria Luisa Coppa, presidente dell'Ascom provinciale – gli atti di violenza e ci rivolgiamo alle Autorità competenti affinché mettano definitivamente in atto rigorose azioni di contrasto a manifestazioni che tengono sotto scacco e paralizzano un intero territorio”.  

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