Se il ponte dell’Immacolata non è stato esaltante per le strutture alberghiere padovane, la stessa cosa di profila per il Natale, ma a Capodanno la situazione potrebbe ribaltarsi. “L’indagine che abbiamo realizzato tra i nostri associati, sia della città che della provincia, – ha spiegato la presidente degli albergatori dell’Ascom, Monica Soranzo – ci dice che il tutto esaurito non è un obiettivo impossibile. E questa è sicuramente una buona notizia per un settore, come il nostro, che mantiene inalterate tutte le difficoltà connesse ad una redditività sempre più limitata viste le tariffe alle quali dobbiamo attenerci per contrastare i grandi portali di prenotazioni. In verità – ha continuato Soranzo – speravamo anche che l’assenza di neve in montagna facesse sì che i turisti si riversassero maggiormente, nell’intero periodo, in una città d’arte come la nostra, ma così non è stato”.
“A poche ore dal Natale non è ancora possibile fare bilanci sulle vendite (anche perché le tredicesime sono arrivate da poco), ma il dato che giunge dagli alberghi per Capodanno è sicuramente positivo: una dimostrazione – ha dichiarato il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – che la città, ma anche i molti centri della provincia che in questo periodo hanno allestito iniziative interessanti, hanno un proprio appeal e che, se le risorse destinate a certe iniziative estemporanee (penso ai mille mercatini che i padovani, nel corso dell’anno, si sono trovati nelle vie del centro storico del capoluogo senza peraltro conoscere né i temi né il calendario) fossero state convogliate in iniziative più ‘ragionate’, forse gli ottimi risultati di Capodanno avrebbero potuto riguardare anche altri periodi dell’anno”.