Bilancio in leggera flessione a maggio 2012 per la maggior parte degli alberghi (indipendenti e di catena) dei capoluoghi italiani, che però complessivamente hanno retto alla crisi, con alti e bassi dei prezzi. Italian hotel monitor, osservatorio della performance alberghiera nei 44 maggiori capoluoghi di provincia in termini di movimento alberghiero, elaborato mensilmente da Trademark Italia grazie alle risposte di oltre 550 albergatori, gestori e dirigenti, nel mese di maggio vede Firenze al vertice della performance, con l'84,9% di occupazione camere, davanti a Siena (80,8%) e Roma (80,5%).
Un fenomeno che si evidenzia dai risultati del monitoraggio è la forte influenza che i voli low cost hanno nel business degli alberghi cittadini. Le città servite dai questi voli, infatti, mostrano periodici miglioramenti sul fronte dell'occupazione camere. Il contro, però, è che il tipo di traffico generato è in genere quello di una clientela molto attenta al prezzo e abituata a cercare l'offerta su internet, con il risultato che in queste città, come dimostrano i casi di Bologna, Ancona e Bergamo, si rilevano flessioni marcate nei prezzi medi delle camere.
Infine, le previsioni di breve periodo dicono che in Italia vi sarà una flessione del -6,6% delle spese per viaggi interni nel 2012.
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