Il turismo religioso fa base all’Aquila
Dall'11 novembre ospiterà 300 operatori che lavorano nel settore
09 Novembre 2007, 13:00
“Il futuro del turismo, in Italia, passa attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico, che è poi soprattutto turismo religioso”. Con queste parole il vice presidente della Regione Abruzzo, Antonio Paolini, ha definito il ruolo dell'Abruzzo all'interno del Coordinamento internazionale dei collaboratori Opera romana pellegrinaggi e Quo vadis, che si terrà a partire dall'11 novembre prossimo, all'Aquila e che vedrà la partecipazione di oltre 300 tra operatori turistici e sacerdoti che lavorano nel settore del turismo religioso. I lavori del Coordinamento si apriranno la mattina del 12 con una messa alla basilica di San Bernardino per poi spostarsi immediatamente al Forte spagnolo dove saranno in programma confronti, tavole rotonde, workshop. Previste anche visite all'eremo di Sant'Onofrio e all'Abbazia benedettina di San Clemente a Casauria.
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