Saranno resi noti giovedì 9 novembre, alle 16, nella sala consiliare della Provincia di Teramo, i primi risultati della ricerca sui Distretti del Gusto, nel corso del convegno dal titolo “Dopo la crisi del modello Adriatico alla ricerca di un nuovo sviluppo”. Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, è stato promosso dal Dipartimento di Teorie e Politiche dello Sviluppo Sociale della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, diretto dal professor Everardo Minardi. La ricerca, condotta per la provincia nelle aree di Atri, Torano e Tossicia, con interviste a imprenditori che operano nel settore turistico e delle produzioni tipiche, ha analizzato quali sono le componenti socio-economiche che ruotano intorno al concetto di gusto. Enogastronomia, ma anche estetica dei luoghi, accoglienza, qualità dei servizi ricettivi, elementi che sempre di più fanno la differenza nella offerta di un territorio. La base di partenza del progetto è stata l’analisi della trasformazione del modello produttivo della micro-impresa, costretta a confrontarsi con un’offerta globale, nella quale la qualità del servizio è la chiave di lettura per interpretare le potenzialità di un’area geografica ed economica, quella della cosiddetta “Terza Italia”, che si colloca a metà tra il mare e la montagna, e che è diventata negli ultimi anni sempre di più meta preferita di chi persegue un turismo dove la qualità dei luoghi e delle produzione tipiche rappresentano i punti di eccellenza.