Promuovere il potenziale di attrazione della regione Abruzzo e favorire investimenti nel suo territorio. Nasce con questi obiettivi il progetto di marketing territoriale “Abruzzo Made in Italy” che propone tra le opportunità di investimento anche i progetti legati agli alberghi diffusi.
In particolare, l’idea è quella di proporre l’acquisizione e la ristrutturazione dei diversi borghi abbandonati al fine di generare un business dell’albergo diffuso e dell’indotto ad associabile nelle zone dell’entroterra abruzzese. Saranno coinvolte tutte le realtà sulle quali tale attività impatterà (a partire dai prodotti tipici…). La guida all’investimento è rivolta agli investitori interessati, principalmente, al real-estate e le grandi immobiliari che vorranno partecipare ai diversi progetti di investimento. Un esempio di albergo diffuso perfettamente riuscito è quello realizzato dalla società Sextantio a Santo Stefano di Sessanio. È un piccolo borgo medievale arroccato a 1.250 m di altitudine sui monti aquilani. Sorto alla fine dell’XI sec., poi passato ai Piccolomini e ai Medici, è stato completamente restaurato dalla Sextantio nel pieno rispetto dell’architettura originaria. Le antiche case oggi adibite ad albergo diffuso sono state ricostruite riutilizzando i materiali locali e l’arredamento dell’arte povera dell’epoca. Dimore che portano gli ospiti indietro nel tempo, fra le atmosfere della cultura contadina, i prodotti della tradizione, come le lenticchie di S.Stefano di Sessanio, il pecorino di Farindola, il canestrato di Castel di Monte, e ottimi vini come il Montepulciano d’Abruzzo.
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