venerdì, 22 Novembre 2024

Manca la neve: gestori abruzzesi in rivolta

La stagione dovrebbe iniziare l’8 dicembre, urge intervento della Regione

Sono in rivolta gli impiantisti: manca la neve e l’apertura è prevista per l’8 dicembre. I gestori chiedono risposte chiare alla Regione sulla sicurezza degli impianti altrimenti la stagione bianca non verrà aperta. Le stazioni sciistiche sono costrette ad operare con una legge sulla sicurezza incoerente ed irragionevole, che non garantisce né gli operatori né gli utenti. La Regione non si è dimostrata in grado di svolgere fino in fondo la propria funzione di programmazione territoriale, strategica ed economica a causa di ingiustificate discrasie interne. “Aprire le stazioni sciistiche con l’attuale normativa sulla sicurezza – afferma Giancarlo Bartolotti, presidente ANEF – è una follia, significa far girare gli utenti sulle piste senza garanzia per nessuno. Di rassicurazioni – conclude Bartolotti – ne abbiamo avute fin troppe, inutile dire il danno che si provocherebbe su tutto l’indotto qualora le stazioni chiudessero, entro il 31 dicembre, come già abbiamo minacciato di fare.” Le richieste dell’ANEF riguardano la revisione della legge sulla sicurezza, la definizione dei Bacini Sciistici come strumento per assegnare le basi normative per una concreta programmazione degli investimenti sul turismo invernale e la definizione di regole certe ed uguali per tutta la regione relativamente alle concessioni ed agli affitti dei terreni necessari alle stazioni invernali.

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