venerdì, 22 Novembre 2024

Assoturismo, il turismo abruzzese al colasso

La federazione ha chiesto a Berlusconi di non dimenticare gli operatori

Cresce la preoccupazione del mondo del turismo abruzzese per i riflessi del terremoto, anche in zone dove gli effetti del sisma non si sono avvertiti. A farsene portavoce è Daniele Zunica, presidente regionale di Assoturismo-Confesercenti, la federazione abruzzese del turismo, che ha scritto a Silvio Berlusconi invitando tra l'altro gli italiani a contribuire al rilancio del turismo abruzzese con vacanze etiche nella regione. "Le chiediamo – scrive Zunica a Berlusconi – di non dimenticare noi operatori turistici che, pur non essendo terremotati, rischiamo di essere travolti dagli effetti del terremoto. Gli italiani – continua Zunica – possono aiutarci scegliendo una vacanza etica che ci aiuti a rilanciare il nostro bellissimo territorio". Il comparto turistico, che associa albergatori, balneatori e agenti di viaggio, in Abruzzo conta 7.100 imprese, dà lavoro a 35 mila addetti, produce un fatturato di 1,6 miliardi di euro e incide sul Pil per oltre l'8 per cento, il 15 se si calcola anche l'indotto.

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